Avvistato in Liguria il fitofago Halyomorpha Halis

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Dal 2012 ad oggi, anno del primo avvistamento, il CeRSAA ligure informa che lo sviluppo di questo fitofago esotico, noto come “cimice asiatica” (Halyomorpha Halis), è stato esponenziale ed i danni estesi e gravissimi. Attualmente in corso vari studi sulla ricerca di una nuova lotta biologica.

L’insetto è di colore bruno nei toni del grigio e del marrone, lungo 12 - 17 millimetri e attualmente sta creando gravi danni alla frutticoltura italiana. La difesa si basa sia su mezzi diretti (prevalentemente insetticidi piretroidi e fosforganici) sia su mezzi indiretti, come le reti anti-insetto per la protezione degli impianti produttivi a rischio.
Contemporaneamente molte speranze sono riposte negli studi sperimentali di lotta biologica, attualmente in corso in varie parti di Italia, finalizzati alla identificazione di insetti antagonisti ed alla loro introduzione nelle aree infestate.
Tutto il Nord Italia è ormai colonizzato da questo insetto, la cui espansione è favorita dal trasporto passivo lungo le vie di comunicazione stradali e ferroviarie. Due sono le generazioni compiute in un anno: ora con l’approssimarsi dell’autunno l’adulto si aggrega in massa nelle aree di svernamento protette dalle intemperie (edifici, case, manufatti rurali). In primavera ricomincia la sua attività riprendendo ad alimentarsi e da maggio a agosto avvengono accoppia- menti e ovideposizioni (oltre 300 uova per femmina). La seconda generazione si compie mediamente tra agosto e novembre, quando gli adulti cercheranno nuovamente i quartieri di svernamento.
Il fitofago è estremamente polifago e il danno è fondamentalmente legato alle forme giovanili ed alle loro punture di nutrizione. In Liguria, oltre ad avvistamenti effettuati su colture frutticole, il CeRSAA informa che anche colture ornamentali sono state oggetto di danni, in parte ragguardevoli. A testimonianza della sua polifagia gravi danni sono stati osservati su boccioli immaturi di Hybiscus syriacus, su capsule di cotone ornamentale, nonchè su foglie di Cycas revoluta.
Al momento le segnalazioni di infestazioni su colture ornamentali in vaso o a terra sono molto limitate, probabilmente grazie agli effetti collaterali di trattamenti adottati per la difesa di altri fitofagi. Al contrario è prevedibile un incremento delle infestazioni, soprattutto a carico di specie da ornamento già a dimora in giardini pubblici e privati, ove la difesa è spesso non applicabile anche per motivi legali.

Redazione