A maggio Macfrut: innovazione e internazionalizzazione nell'ortofrutta

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Macfrut, in programma dall’8 al 10 maggio alla Fiera di Rimini, è tradizionalmente una vetrina internazionale delle novità dell’ortofrutta. Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera: «L’ortofrutta italiana ha molto da dire e Macfrut gioca un ruolo fondamentale. Cosa sarebbe il vino italiano senza Vinitaly?».

A differenza delle altre fiere di settore di Berlino e Madrid che si sono incentrate sul prodotto, Macfrut rappresentata tutta la filiera dalla produzione, alla tecnologia, al packaging. Rispecchia quindi la leadership italiana in diversi ambiti, la chiave per puntare su innovazione e internazionalizzazione. Solo così il settore può produrre ulteriore ricchezza ed essere trainante per l’export. E' quanto ha affermato anche Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera, l’ente organizzatore di Macfrut: «Innovazione e internazionalizzazione sono i due punti chiave per lo sviluppo dell’ortofrutta, cardine del made in Italy agroalimentare e prima voce dell’export con 8,4 miliardi di euro, di cui 4,9 di fresco».
Il presidente Piraccini spiega: «Esportare il prodotto è fondamentale ma non bisogna focalizzarsi solo sulla produzione, dove magari altri paesi ci battono in quantità. Tecnologie e macchinari sono altrettanto importanti e ricchi di opportunità: ad esempio il Cile è un grande esportatore di ciliegie in Cina, ma l’80% di questa produzione avviene grazie alla tecnologia italiana. Così per i mirtilli del Perù o l’insalata del Sud est asiatico».


I visitatori potranno vedere le novità varietali, visitare il ‘Greenhouse technology village’, una vetrina di innovazioni tecnologiche più pulite, più salutari e più rispettose dell’ambiente, assistere alle dimostrazioni di impianti di irrigazione e macchinari.
Saranno numerosi anche i convegni e gli incontri: si parlerà di biostimolanti per sviluppare le produzioni vegetali, di logistica e delle molteplici opportunità che nasceranno grazie alla nuova ‘Via della Seta’ con la Cina.
«L’ortofrutta italiana ha molto da dire. È un volano di sviluppo – conclude Piraccini – E Macfrut gioca un ruolo fondamentale se capiamo che per un grande settore produttivo avere una grande fiera internazionale è cruciale. Cosa sarebbe il vino italiano senza Vinitaly? Macfrut è lo specchio della filiera. Che ha un futuro di grandi opportunità se ritrova il coraggio, l’orgoglio del lavoro, dell’impresa e dell’innovazione. Le tecnologie devono servire a produrre di più e in maniera più competitiva perché il mercato internazionale non fa sconti».

Redazione