FITOFARMACI ILLEGALI, SCATTA LA RICHIESTA DI CODICE PENALE
- Andrea Vitali
Dopo il via libera del Senato sui reati agroalimentari, Coldiretti, Agrofarma, Legacoop e Legambiente chiedono pene più dure contro un mercato criminale in crescita del 24,1%.
Una proposta unitaria per rafforzare il contrasto penale
Coldiretti, Federchimica Agrofarma, Legacoop Agroalimentare e Legambiente hanno firmato una proposta condivisa per l’introduzione nel Codice penale del reato di “Produzione e commercio di prodotti fitosanitari illeciti”. Il testo è stato trasmesso al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e alle Commissioni parlamentari competenti, con l’obiettivo di inserirlo nel primo provvedimento utile.
Dati allarmanti e vuoto normativo
Nel 2024 i reati e gli illeciti accertati in Italia legati a fitofarmaci contraffatti sono cresciuti del 24,1%, con oltre 2.000 controlli e 407 reati rilevati. In Europa, l’operazione “Silver Axe” ha portato al sequestro record di 2.040 tonnellate di prodotti illegali. Il quadro è aggravato dalla scarsa efficacia delle attuali sanzioni contravvenzionali e amministrative.
Fino a 8 anni di reclusione e confisca dei beni
La proposta prevede una pena da 2 a 6 anni, estendibile a 8 se vengono usate sostanze altamente tossiche o cancerogene. Prevista la confisca dei beni, operazioni sotto copertura e sanzioni pecuniarie per le imprese coinvolte. Si vuole così colpire duramente un fenomeno che mette a rischio salute, ambiente e competitività del settore agroalimentare.
Andrea Vitali – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 19 dicembre 2025