Florovivaismo, Coldiretti: -2,7% l’export, si spera in San Valentino
- Andrea Vitali
Nei primi 10 mesi del 2020 le esportazioni del nostro florovivaismo sono calate del 2,7% su gennaio-ottobre 2019, mentre il saldo export/import (positivo) è calato del 17,3%. Riguardo al consumo interno, pesa il lungo azzeramento degli eventi, a cominciare dai matrimoni (-50,3%). Coldiretti spera negli acquisti di fiori made in Italy degli italiani a San Valentino annunciando iniziative nei vivai. E indica una serie di misure per il sostegno al comparto: interventi sulle scadenze fiscali e sugli ammortizzatori sociali, potenziamento Bonus verde, azioni diplomatiche per rimuovere i blocchi fitosanitari di alcuni Paesi.
I danni subiti dalle aziende florovivaistiche italiane nel 2020 per effetto della pandemia da Covid-19 sono stati alti, soprattutto in floricoltura. Ma il giorno di San Valentino, momento clou per la vendita di fiori, è l’occasione per una significativa boccata d’ossigeno per il florovivaismo made in Italy. Soprattutto se gli italiani faranno seguire i fatti alle risposte nei sondaggi, secondo i quali 8 cittadini su 10 (l’82%) «ritengono importante sostenere l’economia e l’occupazione nazionale anche nel momento di fare la spesa», acquistando fiori e piante italiani in soccorso delle 27 mila aziende florovivaistiche del nostro Paese che danno lavoro a circa 200 mila persone.
Redazione