Festa dei morti: effetto Covid sulla produzione di crisantemi (-30%)
- Andrea Vitali
Per Asproflor 9 milioni i vasi di crisantemi prodotti e 17 milioni gli steli di crisantemo multiflora e uniflora raccolti in Italia quest’anno, con un calo di produzione pari a -30% sul 2019. Il presidente Ferraro: i vasi coltivati soprattutto nel centronord e al nord, i recisi al sud e nel centrosud; 250 mln di euro spesi per commemorare i defunti nel nostro Paese. Conferma dell’entità del calo produttivo da Cia Toscana Centro, che segnala peraltro una crescita del 20% del prezzo medio degli steli all’ingrosso al Mefit di Pescia e il cui presidente Orlandini parla di «grande incertezza» per la pandemia, che ha causato anche meno importazioni dall’estero di crisantemi. Paura per le ipotesi di futuri lockdown, in particolare per le vendite di stelle di Natale.
Un calo della produzione italiana di crisantemi, fra numero di vasi e di steli recisi, di circa il 30%. E’ la stima alla vigilia di Ognissanti, momento dell’anno cruciale per il commercio di crisantemi ma importantissimo per tutta la filiera floricola, che è stata comunicata ieri l’altro da Asproflor – Comuni fioriti e che poi è stata indirettamente confermata ieri da Cia Toscana Centro con riferimento al Mefit, il mercato per il commercio all’ingrosso di fiori e piante di Pescia.
Redazione