«Al Governochiediamocambiamento, solidarietàedequità verso unacategoriacheèsemprepiùaimargini del dibattitopolitico-istituzionale». Lo ha sottolineatoilpresidentedell’Anp-CiaToscana, Alessandro Del Carlo, in occasionedellagiornatadimobilitazione a Bologna, che ha visto la partecipazionediunanumerosadelegazionedipensionatiagricoltoriprovenientedallaToscana. Per la CiaToscanaeranopresentiEnricoRabazzivicepresidenteregionale, oltreaidirigentidelleCiaprovinciali e presidentiANP.
«La leggediStabilità – ha aggiunto Del Carlo -, purponendosil’obiettivocondivisodirilanciarel’economia, l’occupazione e l’impresa, mortifica i pensionati, fra i quali 8 milioni (in Italia) vivono con assegnimensili sotto i mille euro e 2,2 milioniaddirittura sotto i 500 euro, e che - ha spiegatoilpresidentedell’AnpToscana - perdurando la recessione, nel 2015 rischianol’indicizzazione zero se non la riduzionedellegiàmagrepensioni. Ma così non si fa cheaccrescere la situazionedidisagiosociale, tantopiùche a causadellapressionefiscale (la piùaltadeipaesiOcse) e dell’insufficienteadeguamentodellepensioni al costodella vita oggiil 44 per centodeipensionati vive in semi povertà e il 10 per cento non riesceneppure ad acquistareprodottialimentari e medicine».
Per questol’Anp-CiaToscana ha decisodimobilitarsi e rivendicareequità e giustiziasociale – ha commentatoilsegretarioregionaleANPEnricoVacirca -, facendoappelloalleistituzioni per interventiimmediati, concretiedefficaci a favoredeipensionati. In particolare, l’Anpchiede: l’estensione del bonus di 80 euro mensili e l’adeguamentoprogressivodeiminimidipensione al 40% del redditomedionazionale (640 euro mensili) come chiestodallaCartaSocialeEuropea; ilrecupero del potered’acquistodellepensioni (giàeroso del 30%) attraversounapiùpuntualeindicizzazione e la riduzione del drenaggiofiscalenazionale e locale; l’attuazionedellariformasanitaria con moderneprotezioni, presidi e servizineicentrirurali; l’eliminazionedellelisted’attesa e la riduzioneselettivadei ticket; risorseeconomicheadeguate per ilsociale e la non autosufficienza; ilripristinopieno del fondoPatronati.
«Le risorseutili per attuarequestemisurecisono – ha aggiuntoil vice presidenteregionaleCiaEnricoRabazzi -. Possonoesserereperiteattraverso la lottadecisaall’abnormeevasionefiscale, semprepredicata ma ancorapocopraticata; razionalizzando (da 8.000 a 1.000) le societàpubbliche; continuando con piùefficacia la lottaglisprechi e aiprivilegidinumerose caste».
D’altraparte «i pensionati, solidali con le nuovegenerazioni, hannofinoragarantito in largamisura la tenutasocialedellefamiglie e del Paese. Hannodiritto, quindi, a un invecchiamentoattivo, sereno e sano - ha osservatoCinziaPagni, vicepresidentedellaCianazionale -. Non devonoessererelegatiaimarginidella vita sociale e pubblica. Proprio per questomotivo, per sensibilizzare le istituzioniaiproblemidellacategoria e reclamarepiùequitàd’intervento - ha chiosatoPagni - l’attivitàdell’Anp con la Cia non siferma. Giàil 15 dicembrecisaràunasecondagiornatadimobilitazionedeipensionati a Bari, checoinvolgeràquestavoltatutte le regioni del Centro-Sud».