Il CIPE ha datoieriil via liberaaifinanziamentipromessidalMinistro Martina al florovivasimopistoiese, Fra le 8 impreseagricolebeneficiarie due diPescia: Flora Toscana e Oscar Tintori, a cuisiaggiunge la societàdiconsulenzapesciatina Asia. La RegioneToscanadarà a fondoperduto 1 milione e 130 mila euro. Saràrealizzataunapiattaformadi e-commerce B2Bdifiliera.
Con un po’diritardo, ma ilministrodellepoliticheagricoleMaurizio Martina èstatodiparola e ha sbloccato i 7 milioni e mezzo di euro destinati al contrattodifiliera del florovivaismopistoieseguidatodallasocietàdiserviziPistoiaAgricola (organizzazioneprofessionaledell'UnioneAgricoltoridiPistoiapresiedutadaEdoardoChiti): un progettochemetteinsiemeottoaziendeagricoledellaprovincia (dicui due pesciatine, unadiQuarrata, unadiSerravalle e le restantipistoiesi) e, oltreallacapofila, due impresediconsulenza (unadiPescia e l’altradiMassa e Cozzile). Al centro del progetto vi sarà la realizzazionediunapiattaformadi e-commerce business-to-business gestitadallacooperativadiPescia Flora Toscana.
Il ministro Martina aveva annunciato, durante un incontro con i vivaisti tenutosi il 18 luglio nella sede della Provincia di Pistoia alla presenza della presidente Federica Fratoni e del deputato Edoardo Fanucci, che lo sblocco dei finanziamenti da parte del Cipe sarebbe avvenuto alla riunione di agosto (vedi articolo di Floraviva del 19 luglio). Così non è stato. Ma nella riunione del Cipe di ieri finalmente è arrivata la lieta notizia, che non riguarda solo il florovivaismo pistoiese, o meglio le otto aziende coinvolte, ma anche tanti altri settori dell’agricoltura italiana, come si legge in un comunicato del Ministero delle politiche agricole (Mipaaf): «le produzioni ortofrutticole destinate al consumo fresco, la filiera vitivinicola, quella zootecnica, i comparti uova e latte, la filiera dei foraggi […] e quella dei prodotti biologici». Dal Cipe sono stati approvati infatti sette nuovi contratti di filiera per 130 milioni di euro di investimenti, con le seguenti fonti di finanziamento: «62 milioni di euro del FRI [Fondo rotativo alle imprese, ndr] della Cassa depositi e prestiti, 2 milioni di euro di fondi Mipaaf, 1,8 milioni di euro di cofinanziamento regionale, 2,4 milioni di euro di finanziamento bancario ordinario, e altri mezzi propri per 4,5 milioni di euro».
Tornando alla filiera florovivaistica pistoiese, elenchiamo i nomi delle aziende agricole coinvolte, a cui vanno aggiunte le due imprese di consulenza Asia di Roberto Natali (Pescia) e Melograno di Michele Marchioni (Massa e Cozzile): Flora Toscana (Pescia), Magazzini Luca (Serravalle Pistoiese), Società agricola di Innocenti e Mangoni Piante di Innocenti Agostino (Pistoia), Società agricola Righetti Piante di Righetti Diana e Gori Claudio (Pistoia), Società agricola Tesi Tullio (Pistoia), Oscar Tintori Vivai di Tintori Alberto (Pescia), Vivai Piante Niccolai Francesco (Quarrata), Zelari Piante Società agricola (Pistoia).
Gli investimenti previsti sono € 7.558.385,00, di cui € 1.128.957,90 di finanziamenti in conto capitale (a fondo perduto) dalla Regione Toscana. La somma rimanente è così ripartita: € 3.224.713,55 (pari al 50%) a tasso agevolato (0,50%) e l’altro 50% (€ 3.224.713,55) a tasso ordinario.