Notizie

Anche in questa torrida estate la freschezza dei fiori ci ispira e ci solleva dalla quotidianità: profumi e colori ci accompagnano in un viaggio che parte dalla primavera per arrivare fino a settembre.  



Si parte con Greenery Intrecci: una texture tutta al naturale, dunque fatta di nient’altro che verde, tranne per una piccola sfumatura di rosa bubble gum. Qui diADE adv è andata alla ricerca delle radici della spiritualità dell'uomo ed è finita in un intreccio di rami, bacche e corone di ispirazione nordica.



Una ricerca di tipo ancestrale ha condotto poi alla riscoperta del lato selvaggio dei fiori secchi e dei delicati fiori di campo: nasce così Wild delicate flowers. Il nostalgico dettaglio botanico impressiona per le sue mezze tinte acidule, ma forti, capaci di risvegliare la nostra curiosità ed una soffice e minimale malinconia per un passato tutto hollywoodiano.



Ma il caldo ci richiama al presente e un intenso Tangelo avvolge tutti i pensieri. Possiamo assaporare la buccia acerba dell’arancia e sentire l'odore della nostra pelle sotto al sole: tutto è arancione, accompagnato con saggezza dal nero. 
Non solo intensità, ma anche leggerezza pop: Have a pink day! è il trend pensato per chi vive con vivacità, facendosi travolgere dal rosa, colore capace di provocare in modo anticonformista e davvero esplosivo. Abbondanza urbana e vitalità garantiscono così l’effetto shock di questa gamma di colori totalmente pink. 
Ispirata dall'originaria forza della natura e dal sopravvento della stessa sull'uomo, diADE adv ha così creato, dietro la guida artistica di Anne Claire Budin e con più di un anno di anticipo, i trend di piante e fiori per le aziende di settore e non solo. I trend, divisi come sempre in quattro tavole, sanno interpretare il gusto del cliente e soprattutto, giocando d'anticipo, possono indirizzarne bisogni e desideri verso specifiche gamme di colori, tipi di fiori e piante e particolari accessori. 
Scaricabili gratuitamente su Floraviva, trovate adesso le tendenze Spring/Summer dedicate alla potenza dei fiori, a quel pieno di energia che solo dal fiorista o da un Garden Center possiamo ritrovare. Un'energia davvero preziosa, piena espressione della vitalità della natura.
Ogni trend rispecchia così le sfumature di ognuno, seguendo inclinazioni quotidiane e veri e propri stati d'animo. Non vi resta che scoprire in anticipo i prossimi trend per l'autunno/inverno contattando direttamente diADE adv allo 0572 040204 oppure con una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

©️2017 Riproduzione Riservata
Per essere sempre aggiornato sui prezzi di piante e fiori clicca qui.

Dopo l'accordo dello scorso giugno tra Commissione, Consiglio e Parlamento europeo, la nuova direttiva sulle fonti rinnovabili (Red II-Renewable Energy Directive) prevede una copertura del 32% di energia verde sul consumo finale lordo entro il 2030. Per l'Italia significa più che un raddoppio degli investimenti nel settore: secondo un report di una società di consulenza saranno fotovoltaico ed eolico a trainare la corsa agli obiettivi.

Secondo il report della società di consulenza italiana Elemens saranno fotovoltaico ed eolico a trainare la corsa verso gli obiettivi europei fissati per il 2030. Si prevedono dunque circa 50 miliardi di investimenti per un percorso che dovrà condurre, in soli dodici anni, al raddoppio
del contributo delle rinnovabili al bilancio energetico dell'Italia.
Il rapporto «Una nuova era per le rinnovabili elettriche - I benefici (e i costi) della roadmap tracciata dalla direttiva Red II al 2030», realizzato dalla società di consulenza specializzata Elemens disegna una possibile prospettiva sul futuro italiano delle rinnovabili in seguito alla nuova Direttiva sulle fonti rinnovabili - la cosiddetta Red II (Renewable Energy Directive). Il raggiungimento del obiettivo europeo del 32% richiede che la produzione rinnovabile italiana passi, da ora al 2030, dai 103 TWh del 2017 - che in assenza di interventi scenderebbero entro il prossimo decennio a 98 Twh, con alcuni impianti che cesserebbero la produzione per obsolescenza - a 210 TWh. Un percorso che necessiterebbe di più che un raddoppio del contributo delle fonti verdi al bilancio energetico nazionale.
Secondo lo studio, fotovoltaico ed eolico potranno più che triplicare la loro produzione di energia. Per il fotovoltaico si potrà arrivare al 2030 ad una produzione di 86 TWh. Un contributo di 47 TWh potrebbe invece giungere dal settore eolico, anch'esso chiamato a incrementare di circa 3,5 volte il proprio potenziale rispetto ad una situazione in assenza di interventi (14 TWh). Più alta la quota dell'idroelettrico, di circa 55 TWh, ma con possibilità di crescita limitata al 20% e uno scenario caratterizzato da incertezze normative. 
Per la costruzione di nuove energie rinnovabili servirebbero nel decennio 2020-2030, sempre secondo il report, investimenti per circa 50,7 miliardi di euro: quasi i due terzi delle risorse (62%) riguarderanno il fotovoltaico (31,5 miliardi), seguito dall'eolico (13,9 miliardi, 27%) e l'idroelettrico (4,5 miliardi, soprattutto per ammodernamenti e potenziamenti). L'ondata di investimenti potrebbe produrre quasi 130 mila occupati, di cui circa 51 mila “permanenti” (gestione e manutenzione impianti) e oltre 77 mila “temporanei” (sola attività di costruzione delle centrali). 

Redazione

grandine.jpg

Con l’allarme maltempo e grandine per Ferragosto sono a rischio i vigneti. La grandine favorita dal lungo periodo di caldo è infatti un rischio più che concreto secondo Coldiretti. Il monitoraggio svolto da Coldiretti in relazione all’ondata di maltempo prevista sull’Italia da nord a sud rischia di creare problemi alle coltivazioni già colpite dal maltempo con oltre mezzo miliardo di danni dall’inizio dell’anno per effetto – sottolinea la Coldiretti – dei cambiamenti climatici in atto che si sono manifestati con la più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo alle tempeste. Di conseguenza la grandine, in questo periodo, è uno dei eventi più temuti dagli agricoltori e rischia di abbattersi su una vendemmia che quest’anno si prevede con una produzione complessivamente in aumento tra 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri rispetto ai 40 milioni dello scorso anno, con una vera e propria gara produttiva che ci vede testa a testa con gli storici rivali francesi. Da nord a sud della Penisola – spiega la Coldiretti - si parte tradizionalmente con le uve Pinot e Chardonnay in un percorso che – precisa la Coldiretti – prosegue a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si conclude addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nerello. Il tutto in un 2018 che registra il record storico delle esportazioni di vino Made in Italy con un aumento del 5,9% rispetto allo scorso anno quando – conclude la Coldiretti - avevano raggiunto su base annuale i circa 6 miliardi di euro diventando la prima voce dell’export agroalimentare nazionale.

La redazione

Il Decreto dirigenziale del 7 agosto 2018 vieta l’utilizzo del tripicrin (cloropicrina) in floricoltura, a differenza di quanto era stato concesso gli scorsi anni. L'utilizzo del composto organico è consentito prima della semina o del trapianto sulle colture di fragole in vivao, fragole in produzione, erbe fresche, pomodori e per il controllo dei parassiti sel suolo, ai sensi dell’art. 52, paragrafo 1, del regolamento CE n.1107/2009.

La cloropicrina è un composto organico, chiamato comunemente anche nitrocloroformio, con formula molecolare CCl3NO2. La sua tossicità è maggiore rispetto al cloro, ma minore nei confronti del fosgene, gas nel quale si decompone per riscaldamento oltre il punto di ebollizione. La cloropicrina è stata ampiamente adoperata per fini bellici durante la prima guerra mondiale (per i suoi effetti soffocanti e lacrimogeni) e oggi trova impiego come fumigante in campo agricolo. In condizioni normali è un liquido relativamente stabile, sintetizzabile per reazione di acido picrico con ipoclorito di calcio o tramite clorurazione del nitrometano. Per effetto della luce solare tende a subire fotolisi.
Il 7 agosto 2018 è stato approvato il Decreto dirigenziale che autorizza in deroga, per situazioni di emergenza fitosanitaria, l’impiego del prodotto fitosanitario Tripicrin 2018, contenente la sostanza attiva cloropicrina, prima della semina o trapianto sulle colture di fragola in vivai, fragola in produzione, erbe fresche e pomodoro, per il controllo dei parassiti del suolo.
Non è stato concesso, come invece era accaduto negli scorsi anni, l’uso di emergenza sulle coltivazioni floricole. Il decreto completo sarà presto pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

Redazione

La SNHF (Société Nationale d'Horticulture de France) ha recentemente pubblicato una guida completa dei roseti europei, con le recensioni di oltre 165 strutture di interesse botanico distribuite in 19 Paesi dell'Europa. Il risultato è un lavoro completo e interessante con informazioni utili per visitare questi luoghi.

Il nome della guida è “Guide des roseraies en Europe” e propone descrizione e localizzazione precisa di 165 roseti e giardini aperti al pubblico, situati in 19 Paesi dell'Unione Europea. Gli specialisti della sezione “rose” della SNHF hanno così dato vita a questo interessante progetto selezionando i luoghi più importanti, basandosi sui criteri dell'abbondanza di numero di piante e varietà di roseti che accolgono, dell'estetica, delle caratteristiche delle loro collezioni (rose antiche, profumate, botaniche) e delle manifestazioni che i proprietari di tali roseti, privati o pubblici, organizzano per i visitatori.
Il risultato è un lavoro completo e curioso, redatto in lingua francese e inglese, con le divisioni dei roseti per Paese e, per ogni Paese, la suddivisione in ordine alfabetico dei Comuni in cui questi si trovano. All'interno di ogni scheda descrittiva si trovano poi orari e giorni di apertura al pubblico, tariffe e modi di accesso.

Redazione