Notizie
- Dettagli
- Categoria: Notizie
La riforma fiscale francese, formulata da una commissione di esperti indipendenti, associazioni professionali e gruppi politici, prevede defiscalizzazioni per gli imprenditori agricoli e abbattimento della tassazione sui risparmi. Il mondo agricolo ha accolto con favore il nuovo regime fiscale.
Edouard Philippe, primo ministro francese, ha presentato in conferenza stampa i punti fondamentali della riforma del regime fiscale per l'agricoltura che potrebbe già entrare nella legge di bilancio del prossimo anno, almeno in parte.
«Per ridurre l'impatto delle calamità naturali e della crescente volatilità dei prezzi - annuncia il primo ministro - il “risparmio precauzionale” degli agricoltori sarà incentivato sul piano fiscale dal 1° gennaio 2019».
Per garantire continuità produttiva e incentivare i produttori a accantonare parte degli utili per far fronte a eventi climatici eccezzionali e crisi di mercato, al di là degli interventi pubblici nazionali o della Ue, il primo ministro ha annunciato che gli interessi sui risparmi dei titolari delle imprese agricole, fino ad un ammontare di 150 mila euro, non verranno tassati per 10 anni.
Sono previsti aumenti delle agevolazioni per la cessione delle aziende agricole ed una rivisitazione della normativa ordinaria riguardante la tassazione delle imprese, per tener conto delle specifiche esigenze del mondo agricolo.
Per quanto riguarda il gasolio utilizzato in agricoltura, questo sarà escluso dall'aumento di accise già programmato.
Infine il primo ministro ha confermato che dal 1° gennaio sarà soppressa la fiscalizzazione totale dei contributi previdenziali a carico degli imprenditori per il lavoro stagionale.
Christiane Lambert, presidente della Fnsea, l'organizzazione più rappresentativa del settore, ha contestato la soppressione degli incentivi sul lavoro stagionale: «Siamo di fronte a una decisione incomprensibile, incoerente e inammissibile», Si calcola che l'aumento dei costi per le imprese sarà di 144 milioni di Euro, con un'ulteriore perdita di competitività rispetto a Germania e Italia, dove il costo del lavoro stagionale è già più basso, rispettivamente, del 27 e del 37% rispetto a quello francese.
Per le imprese dei settori vitivinicolo e ortofrutticolo, ha segnalato la Fnsea,
l'aumento degli oneri potrebbe risultare insostenibile.
Redazione
- Dettagli
- Categoria: Notizie
A partire dal 1 agosto 2018 gli agricoltori che certificano il proprio Basilico Genovese DOP devono utilizzare esclusivamente la modulistica predisposta dall’organismo di certificazione Made in Quality. La loro certificazione non sarà più mensile sui lotti di basilico, ma annualmente assegnata all'azienda produttrice.
L'organismo di certificazione Made in Quality è stato costituito nel 2015 dal Centro camerale di sperimentazione e assistenza agricola (CeRSAA) di Albenga per far fronte alla sempre maggiore richiesta del mercato di prodotti agricoli certificati e di qualità.
Fra le importanti novità entrate in vigore per il Basilico Genovese DOP si segnala che il piano dei controlli di Made in Quality non prevede più un’attestazione mensile di conformità o di conformità dei lotti di basilico, ma la certificazione dell’azienda produttrice.
Entro il 15 settembre tutti i produttori hanno dovuto inviare il riepilogo mensile della produzione del mese di agosto. La certificazione ha scadenza il 31 dicembre di ogni anno e, per avere continuità nella certificazione, la stessa dovrà essere rinnovata entro tale data.
Redazione
- Dettagli
- Categoria: Notizie
Durante l’ultimo congresso internazionale della Società ISHS, International Society for Horticultural Science, la società scientifica internazionale di ricercatori e tecnici del settore orto-floricolo, sono stati eletti i nuovi responsabili delle 14 divisioni e delle tre commissioni speciali. Fra i nomi anche ricercatori italiani.
L'International Horticultural Congress (IHC2018) si è tenuto ad Istanbul dal 12 al 16 agosto scorso e durante questa riunione internazionale sono state apportate alcune riforme organizzative alla Società ed eletti i responsabili delle 14 Divisioni e delle tre commissioni speciali.
La nuova Divisione Ornamental Plants sarà coordinata dalla dr.ssa Margherita Beruto, direttore dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo, mentre altri ricercatori italiani eletti nei prestigiosi incarichi sono il dr. Francesco Orsini dell'Università di Bologna nella Divisione "Urban Horticulture", il prof. Tiziano Caruso dell'Università di Palermo nella Divisione "Temperate Tree Nuts" e la prof.ssa Stefania De Pascale dell'Università di Napoli in quella "Protected Cultivation and Soilless Culture".
Il nuovo presidente ISHS è la prof.ssa Yüksel Tüzel della Ege University, Agriculture Faculty, Department of Horticulture, Smirne, Turchia. Qui maggiori informazioni sulle nuove nomine e sulle varie divisioni.
Redazione
- Dettagli
- Categoria: Notizie
Gruppo Banca Etica lancia il bando "Impatto +" per il crowdfunding sull'agricoltura sociale: l'iniziativa è rivolta alle aziende agricole, alle cooperative, alle imprese sociali e a tutte quelle organizzazioni che operano nell'ambito della legge in materia di agricoltura sociale. Per presentare i progetti per partecipare c'è tempo fino al 14 ottobre.
Grazie al Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding di Etica Sgr il Gruppo Banca Etica lancia un nuovo bando per promuovere iniziative di agricoltura sociale in grado di coniugare produzione di beni alimentari con il miglioramento della qualità della vita di chi lavora la terra, con una particolare attenzione alle persone più fragili e al rilancio in generale delle aree rurali.
Il bando è aperto alle aziende agricole convenzionali, che intendono ampliare le loro attività con iniziative di valore sociale aggiunto (innovazione sociale), imprese agricole sociali che vogliano sviluppare un nuovo progetto ed imprese sociali, cooperative e non, che vogliano dedicare la loro progettualità all'agricoltura biologica. Possono inoltre partecipare al bando associazioni, Gal (gruppi d'azione elocale che gestiscono fondi europei per lo sviluppo rurale), consorzi, centri riabilitativi, comunità ed enti religiosi; enti pubblici come Asl, Istituti Tecnici Agrari o Penitenziari.
I progetti da presentare possono spaziare nell'ambito del sociale, del tempo libero, della didattica, della salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio, della gestione e controllo delle acque o energia, sviluppate in un contesto agricolo e rurale. Il format per partecipare può essere scaricato qui fino al 14 ottobre 2018, tutti i progetti candidati saranno valutati da una commissione interna di Banca Etica in base all'innovatività dell'idea, all'impatto sociale atteso, alla sua sostenibilità economica e alla capacità di attivare reti per il crowdfunding.
Chi riuscirà a superare la selezione sarà poi ospitato nel network di Banca Etica su Produzioni dal Basso dove si potrà svolgere la raccolta dal 15 novembre 2018 al 15 gennaio 2019 . I selezionati parteciperanno anche ad una formazione a distanza sulle strategie di crowdfunding.
I progetti che raccoglieranno almeno il 75% del budget previsto riceveranno un contributo da parte del Fondo per il Crowdfunding di Etica Sgr per il restante 25%, fino a un massimo di 7.500 euro. Tale donazione è resa possibile grazie alla scelta volontaria dei clienti di Etica Sgr di devolvere lo 0,1% del capitale sottoscritto per il sostegno di progetti di innovazione sociale. Mentre i progetti che dovessero riuscire a raccogliere il 100% del budget riceveranno un premio di 1.000 euro da destinare a ulteriori iniziative di promozione dell'iniziativa in collaborazione con Banca Etica.
Redazione
- Dettagli
- Categoria: Notizie
In Francia resta acceso il dibattito sull'uso del glifosato, dopo la sentenza della magistratura americana che ha condannato Monsanto ad un risarcimento di 254 milioni di euro: il Paese decide così di mettere in campo nuovi aiuti per ridurre l’uso dei fitofarmaci con un piano da 30 milioni per la ricerca e da 70 milioni per le aziende.
Tra i primi a prendere posizione sul tema glifosato c'è stato il ministro per la transizione ecologica francese, Nicolas Hulot: per lui la sentenza della magistratura Usa segna l'avvio di una guerra che ha per obiettivo la riduzione in modo massiccio dei prodotti più pericolosi nello svolgimento delle attività agricole. Anche il gruppo politico “Europa-Ecologia-I Verdi” intende attivarsi con la presentazione di un ricorso alla magistratura amministrativa francese per ottenere il ritiro delle autorizzazioni all'immissione sul mercato dei prodotti contenenti glifosato. Inoltre il governo francese è stato sollecitato a predisporre un piano di aiuti a favore degli agricoltori col fine di limitare l'impatto determinato dal bando in via d'urgenza dell'erbicida.
A breve partirà poi il piano governativo per preparare il mondo agricolo alla programmata uscita di scena del glifosato, come già indicato, alla fine del 2021. Il piano si basa su uno studio curato dall'Inra (Istituto nazionale della ricerca agronomica) e prevede una stretta cooperazione tra istituzioni pubbliche e organizzazioni professionali.
La Francia inoltre ha annunciato un piano prioritario di ricerca, con una dotazione di 30 milioni di euro, per la riduzione dell'uso dei fitofarmaci in agricoltura. Altri 70 milioni saranno utilizzati per il trasferimento e la diffusione delle innovazioni tra le imprese agricole.
Redazione