Vino e tv, il Chianti protagonista delle serie cult di Netflix “Stranger Things” Il presidente Busi «Premiato il nostro lavoro sul brand. Anche così si aprono nuovi mercati». «Penso che berremo anche una bottiglia di vino rosso..com'è il vostro 'Chianti'?». «Il nostro Chianti è molto buono, mediamente corposo, con un accenno di ciliegia».
In questo scambio di battute fra il protagonista della serie cult Stranger Things - targata Netflix - e il maitre del ristorante di lusso in
Marco Neri, classe '55, è il nuovo presidente di Confagricoltura Toscana e guiderà l'associazione per i prossimi 3 anni. Neri indica subito le priorità della sua azione: portare al centro del dibattito le esigenze dei territori periferici, sburocratizzazione, difesa del patrimonio agroalimentare toscano dalla guerra sui dazi usa.
Marco Neri, è titolare dell'azienda San Ottaviano di Monterotondo Marittimo, e lo scorso 2 luglio è diventato il nuovo presidente di Confagricoltura Toscana
Sempre più Consumatori scelgono la Vendita Diretta come canale d’acquisto e opportunità di lavoro. Il successo del settore è dimostrato dai dati rilasciati da Seldia (The European Direct Selling Association) e WFDSA (World Federation of Direct Selling Associations), le istituzioni europee e mondiali del Direct Selling delle quali fa parte AVEDISCO, la prima Associazione che rappresenta le Aziende di Vendita Diretta in Italia.
Nel 2018 il fatturato complessivo del settore a livello globale,
L’assemblea dei soci tenutasi venerdì 21 ha approvato all’unanimità il rendiconto consuntivo del 2018 che vede anche un aumento soci del 10% negli ultimi 18 mesi. Luca Magazzini ha ricordato le principali iniziative dell’Associazione da lui presieduta (nuovo ruolo di “soggetto referente” del distretto e Pid “Vivaismo per un futuro sostenibile” a cui potrebbero andare i 4/5 dei fondi del bando regionale) e investimenti. Continua Magazzini spiegando che nel corso del 2018 sono stat
"Vivai e Salute" è il progetto, condotto dalla Asl Toscana centro e finanziato dalla Regione con 195.000 euro, che si concluderà nel giugno 2022 e interesserà gran parte del territorio della provincia di Pistoia dedito all'attività florovivaistica. Lo scopo è quello di valutare il rischio per la salute dei lavoratori a fronte di una possibile esposizione all'utilizzo di fitofarmaci.
Il progetto è stato approvato con una delibera portata in giunta dall'assessore al diritto alla salute Stef