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Copa e Cogeca: critiche alle decisioni regolamentative europee che ignorerebbero il settore agricolo
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- Scritto da Andrea Vitali
Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED), norme sul benessere animale e il monitoraggio forestale sotto la lente di Copa e Cogeca. Preoccupazioni anche per gli effetti degli accordi Mercosur e l'accesso dei prodotti agricoli ucraini al mercato europeo che potranno avere impatti negativi sui redditi degli agricoltori e sulla sostenibilità ecoambientale. Cuciale l'incontro con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il 25 gennaio.
Il settore agricolo europeo si trova in un periodo di turbolenza, con costi di produzione in aumento, eventi climatici estremi, e incertezze economiche e burocratiche. In questo contesto difficile, Copa e Cogeca, le principali organizzazioni agricole europee, stanno sollevando questioni critiche riguardo alle recenti decisioni regolamentative dell'UE. Queste decisioni, che includono la Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED), le norme sul benessere animale durante il trasporto, e le regolazioni su imballaggi e monitoraggio forestale, sono percepite come non allineate con le sfide reali del settore agricolo, secondo Copa e Cogeca.
Le preoccupazioni si estendono anche agli accordi internazionali come il Mercosur e all'apertura del mercato europeo ai prodotti agricoli ucraini, che potrebbero influenzare negativamente i redditi degli agricoltori e la sostenibilità ecoambientale delle loro aziende.
In questo scenario, è previsto un incontro cruciale il 25 gennaio con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, un appuntamento che Copa e Cogeca sperano possa portare a chiarimenti e progressi significativi. Il Dialogo Strategico sul futuro dell'agricoltura, annunciato da von der Leyen, è visto come una potenziale opportunità per riallineare le politiche agricole dell'UE con le necessità e le realtà del settore.
Copa e Cogeca sottolineano l'importanza di un dialogo aperto e costruttivo, auspicando che l'incontro del 25 gennaio possa segnare l'inizio di un processo che metta al centro le esigenze degli agricoltori, la loro competitività e i loro redditi. La loro speranza è che questo dialogo possa portare a una revisione delle politiche agricole dell'UE, rendendole più adatte a sostenere il settore agricolo in un contesto di sfide sempre più complesse.
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L'acquacoltura si evolve verso un futuro più sostenibile e innovativo, ma affronta anche sfide significative. Queste includono la necessità di bilanciare la produzione con la sostenibilità ambientale, l'adozione di nuove tecnologie per migliorare l'efficienza e il benessere animale, e la ricerca di alternative sostenibili per i mangimi, elementi fondamentali per la resilienza e l'adattabilità in un ambiente in rapido cambiamento.

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Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, evidenzia la necessità di un intervento europeo di fronte alla crisi nel Mar Rosso causata dal blocco del Canale di Suez, che sta gravemente impattando il settore agroalimentare italiano, in particolare nei comparti ortofrutticolo e vitivinicolo. La situazione, già complicata da sfide climatiche ed economiche, potrebbe portare a un ulteriore calo dei consumi agroalimentari, già ridotti del 5% nell'ultimo anno, richiedendo un'azione tempestiva per proteggere l'industria agricola del paese.
La recente crisi nel Mar Rosso, segnata dal blocco del transito delle navi nel Canale di Suez, ha messo in allarme il settore agricolo italiano. Secondo Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, l'Italia si trova tra i paesi più vulnerabili a questa situazione. Circa il 40% dell'interscambio marittimo del paese passa attraverso il Mar Rosso, rendendo il settore agroalimentare particolarmente sensibile a tali interruzioni. Il settore ortofrutticolo è uno dei più colpiti, con prodotti chiave come mele, kiwi e agrumi che subiscono notevoli ritardi e problemi di conservazione a causa delle deviazioni necessarie per evitare il Canale di Suez. Questa situazione sta influenzando negativamente la freschezza e la qualità delle esportazioni italiane, con un inevitabile incremento dei prezzi al dettaglio nei mercati di destinazione. Il valore delle esportazioni agroalimentari verso i mercati asiatici, che raggiunge i 4 miliardi di euro, è ora gravemente compromesso. Anche il comparto vitivinicolo sta affrontando difficoltà simili. L'interruzione dei trasporti marittimi verso i mercati asiatici aggrava ulteriormente la situazione economica delle aziende agricole, già messe a dura prova da un anno caratterizzato da siccità e aumento dei costi di produzione. Giansanti sottolinea l'importanza di portare questa emergenza all'attenzione delle istituzioni europee. La congiuntura attuale, se non affrontata, potrebbe avere effetti devastanti e duraturi sul settore primario italiano, già alle prese con sfide climatiche, economiche e relative agli scambi internazionali. La crescente inflazione, infine, potrebbe portare a un ulteriore calo dei consumi agroalimentari, già in diminuzione del 5% nell'ultimo anno. Questa crisi richiede un intervento tempestivo e coordinato per salvaguardare l'industria agricola italiana e i suoi mercati di esportazione.
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Dal 8 al 10 maggio 2024 si terrà al Rimini Expo Centre il Macfrut Table Grape Symposium, un evento internazionale che riunisce i massimi esperti e i principali player del settore dell'uva da tavola. Il simposio affronterà temi come le tendenze di mercato, le nuove cultivar, l'innovazione tecnica e tecnologica, con una crescita globale del frutto del +5,7%. L'Italia, primo produttore europeo di uva da tavola, gioca un ruolo centrale nell'evento.
Il Macfrut Table Grape Symposium, in programma dall'8 al 10 maggio 2024 al Rimini Expo Centre, è un evento di rilievo mondiale dedicato all'uva da tavola, un frutto che segna una crescita globale del 5,7%. Il simposio, che fa parte della 41esima edizione di Macfrut, vedrà la partecipazione dei principali esperti internazionali e dei top player del settore.
Quest'anno, l'uva da tavola sarà il fulcro dell'evento, con l'Italia che si distingue come primo produttore e esportatore europeo, con una produzione annua di circa 1 milione di tonnellate. La maggior parte di questa produzione proviene dalle regioni di Puglia e Sicilia, sottolineando l'importanza economica e occupazionale di questo settore per il paese.
Bruno Mezzetti, dell'Università Politecnica delle Marche, coordina il Simposio, che si concentrerà sull'innovazione e la protezione varietale, le tecniche di propagazione, la qualità del materiale vivaistico, i nuovi sistemi di produzione, la gestione del mercato e molto altro.
L'evento si articolerà in tre giornate, con l'apertura dedicata al Symposium, che offrirà approfondimenti sui programmi genetici, le nuove cultivar e le innovazioni tecniche. Il 9 maggio sarà dedicato al Macfrut Table Grape Global Players, con focus sui trend di mercato e l'andamento della produzione. La giornata conclusiva del 10 maggio prevederà visite tecniche guidate nel campo prova, denominato Table grape on field, allestito all'interno della fiera.
Il Macfrut Table Grape Symposium rappresenta una preziosa occasione di incontro e confronto tra ricercatori, esperti e professionisti del settore, offrendo una panoramica completa sulle ultime tendenze e innovazioni nel mondo dell'uva da tavola.
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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha prorogato le scadenze per alcuni bandi cruciali in Toscana. Il bando relativo alla "Rete di servizi di facilitazione digitale" è stato prorogato fino al 29 gennaio 2024, mentre il termine per la presentazione delle domande per l'ammodernamento dei macchinari agricoli nell'ambito della "Rivoluzione verde e transizione ecologica" è stato fissato al 28 marzo 2024. Queste proroghe offrono alle imprese ulteriore tempo per accedere a fondi che raggiungono anche il 65%a fondo perduto.
Oggi, 15 gennaio 2024, segna un momento importante per le imprese toscane grazie alle recenti proroghe annunciate nel contesto del PNRR. Due bandi di particolare rilevanza hanno visto estese le loro scadenze, offrendo così maggiori opportunità per le imprese e gli enti del Terzo Settore di accedere a finanziamenti vitali. Regione Toscana è all'avanguardia nell'attuazione delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), offrendo diverse opportunità di finanziamento a enti e imprese. Di seguito, i dettagli sui principali bandi in corso:
1. PNRR - Missione 1 Componente 1 Misura 1.7.2 - Rete di Servizi di Facilitazione Digitale
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◦ Scadenza: 29 gennaio 2024 (proroga stabilita con decreto n. 27035 del 19.12.2023)
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◦ Oggetto: Co-progettazione di Punti Digitali Facili per supportare l'uso dei servizi online della Pubblica Amministrazione.
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◦ Destinatari: Enti del Terzo Settore in Toscana.
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◦ Importo massimo finanziabile: €30.000 per domanda.
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◦ Link al bando: Visita la pagina dedicata al bando
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2. PNRR - Missione 2 Componente 1 - Innovazione e Meccanizzazione nel Settore Agricolo e Alimentare
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◦ Scadenza: 28 marzo 2024 (dal 22 gennaio 2024)
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◦ Oggetto: Ammodernamento dei macchinari agricoli per l'introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.
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◦ Destinatari: Imprese agro-meccaniche, micro, piccole e medie imprese agricole, cooperative e associazioni.
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◦ Importo massimo finanziabile: Fino a €70.000 in funzione della tipologia di investimento.
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◦ Link al bando: Visita la pagina dedicata al bando
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3. PNRR - Missione 2 Componente 1 - Sostituzione/Ammodernamento Frantoi Oleari
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◦ Scadenza: 15 gennaio 2024
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◦ Oggetto: Supporto all'ammodernamento di frantoi oleari.
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◦ Destinatari: Aziende agricole e agroindustriali con frantoi oleari.
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◦ Importo massimo finanziabile: €600.000 per domanda.
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◦ Link al bando: Visita la pagina dedicata al bando
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4. PNRR - M5C1 Riforma 1.1 - Progetti Formativi di Aggiornamento (Upskilling), Seconda Annualità
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◦ Scadenza: 9 febbraio 2024
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◦ Oggetto: Finanziamento per progetti formativi di aggiornamento.
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◦ Destinatari: Organismi formativi accreditati e autoscuole.
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◦ Importo massimo finanziabile: Varia in base alle risorse disponibili per territorio e tipologia di percorso.
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◦ Link al bando: Visita la pagina dedicata al bando
Questi bandi offrono opportunità significative per il supporto alla digitalizzazione, all'innovazione nel settore agricolo e alla formazione professionale. È essenziale per i potenziali beneficiari prestare attenzione ai dettagli specifici di ciascun bando, inclusi i requisiti. Consigliamo pertatno di avvalersi di tecnici specializzati. Per uleriori informazioni potete approfondire sul sito del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale)
Redazione
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