Presentato il rapporto di Ismea sulla gestione del rischio in agricoltura, con i dati sulle assicurazioni agricole nel 2020. Tenuta delle polizze agricole agevolate nel comparto coltivazioni vegetali (pari a 6,1 miliardi di euro: il 72% del totale). Premi cresciuti dell’11% sul 2019. Primato del nord Italia e delle polizze sulle uve da vino (il prodotto più assicurato con 1,97 miliardi di euro). Tra le novità il Fondo pubblico di mutualità per i rischi catastrofali e gli Standard value per
Via libera ieri nel Decreto Sostegni bis a 2 miliardi di euro di sostegni e a semplificazioni per le aziende del settore agroalimentare. Per Confagricoltura però «è grave l’esclusione della cessione del credito d’imposta 4.0», criticata sia pure meno aspramente anche da Cia e Coldiretti, e sono «limitate le risorse per gli interventi sulle gelate». Oggi Italia, Francia e Grecia hanno chiesto alla Commissione europea aiuti transitori urgenti per le aziende colpite dalle ondate di gelo d
Il CCO di Royal FloraHolland Ruud Knorr: fatturato record di 170 milioni di euro nella settimana precedente la Festa della Mamma 2021 anche grazie alle aste dei fiori recisi. Osservazioni sugli aggiustamenti del sistema che ruota attorno all’orologio e sull’implementazione dell’asta nazionale.
«Nel periodo precedente alla Festa della Mamma, Royal FloraHolland non è soltanto riuscita a registrare un ottimo fatturato nel proprio marketplace, ma ha potuto riportare un vero e proprio fattur
Battesimo ufficiale il 5 maggio in un incontro fra il sottosegretario per le Politiche agricole Centinaio e le maggiori organizzazioni italiane impegnate nel turismo enogastronomico: associazioni Città del Vino e Città dell’Olio, il Movimento Turismo del Vino e il Movimento Turismo dell’Olio, la Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e l’Unione Italiana Vini, che hanno già avanzato istanze e progetti, fra cui un confronto permanente sul Pnrr.
Sei mesi fa i
L’associazione Canapa Sativa Italia, membro del nuovo tavolo tecnico di filiera, propone in primis di «chiarire la cornice normativa ed eliminare le zone di rischio per gli imprenditori, disciplinare il consumo umano del fiore e l’estrazione per fini non esclusivamente farmaceutici». Per CSI la commercializzazione del fiore di canapa non va inquadrata come quella del tabacco e bisogna «proteggere il mercato italiano della canapa alimentare e degli edibles in generale e da Big Pharma in pa