Vivere sano in una teca di vetro- Nature House

Case serre che sembrano uscite da una fiaba, costruite con materiali ecosostenibili, aperte alla natura e al riciclo.

Queste fantastiche case sembrano uscite da una fiaba per bambini, danno la bizzarra impressione di essere state messe sotto una campana di vetro, come fossero cose preziose, prelibatezze…



Pur essendo aperte verso l’esterno e rivolte alla natura circostante, le costruzioni sono sublimate e valorizzate.
Oltre alla loro indole sostenibile ed eco-responsabile, questi progetti riavvicinano alla natura e soddisfano il desiderio di tornare alle origini.
Le Nature House sono progetti di edilizia ecologica influenzata dalla geobiologia e dal feng shui. Per la loro costruzione sono utilizzati quasi esclusivamente materiali e vernici ecologiche. Queste moderne serre, che ricordano un giardino d’inverno, sono una scelta diversa rispetto alle costruzioni attuali. L’habitat di domani, immaginato intorno alle energie rinnovabili.



Le prime Nature House sono nate in Svezia e nell’Europa settentrionale. E’ la casa ecologica senza sprechi, né emissioni nocive, realizzata all’interno di una serra. Una soluzione ecologica per scaldarsi, ma non solo. La costruzione della serra che racchiude la casa è realizzata mettendo insieme dei singoli riquadri in vetro, spessi circa 4 millimetri, con l’intenzione di creare un vero e proprio raccoglitore di sole, dove produrre energia, depurare acqua, aria, coltivare ortaggi e accumulare compost. Correlato a un sistema di trattamento delle acque nere e di purificazione di quelle reflue che, poi, saranno utilizzate per irrigare il giardino.
Inoltre le temperature più miti all’interno della serra, oltre a ridurre la necessità di riscaldamento artificiale, permettono di coltivare e produrre piante tipiche del clima mediterraneo, come fichi, uva, pomodori, cetrioli.
La Nature House rappresenta un modus vivendi improntato alla filosofia del riciclo che rende chiaro come le sostanze inquinanti abbiano una ricaduta diretta su chi le produce.

Rubrica a cura di Anne Claire Budin