Mokoto Kagoshima

Quando l’artista della ceramica Mokoto Kagoshima è alla ricerca d’ispirazione per creare i suoi intricati piatti di terracotta, si rivolge all’universo della botanica. Dai fiori più brillanti ai loro viticci arricciati, si sente come ipnotizzato dai motivi del mondo vegetale. “Disegno fiori in attesa di coloro che li vedranno”, afferma Kagoshima.
A Fukuoka, città del Giappone Meridionale, Kagoshima per più di 15 anni ha affinato la sua vivace texture di terracotta, dando vita a veri e proprio colpi di scena alle tecniche tradizionali. Applica i suoi motivi botanici utilizzando un metodo di smaltatura resistente alla cera e chiamato rounuki, aggiungendo consistenza all’argilla con il processo d’incisione Kakiotashi.

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Secondo l’effetto che desidera ottenere i disegni dipinti e eseguiti in varie fasi del processo di cottura sono applicati a mano libera, spesso utilizzando pastelli esuberanti: “Spero che il mio lavoro faccia sentire le persone vive e felici”. Per alcuni pezzi crea sottosmalti dai colori allegri usando la tecnica sometsuke, vista nelle porcellane antiche. Ha declinato il suo lavoro di ceramista e il suo stile grafico anche ad altri supporti creando quadri, affreschi e tappeti, Mokoto Kagoshima rifugge le rigide tradizioni dell’arte ceramica giapponese, si dedica ai tessuti e si rivolge alla ceramica in un modo che lo distingue dalla massa e che attira l’attenzione di collaboratori e collezionisti.

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Quando studiava ceramica a Okinawa, i suoi insegnanti non erano molto entusiasti dei suoi lavori, ancora oggi qualcuno lo definisce con proprio un ceramista ma, per fortuna, la maggioranza non è d’accordo con loro! Il suo lavoro, a prima vista, è collegato all’espressione giapponese che definisce tutto quello che è carino: Kawaii. Nelle sue opere ci sono immagini quasi da cartone animato, come fiori e gatti neri bipedi, ma anche volpi, farfalle, pesci e uccelli, tutti sembrano usciti da un libro illustrato per bambini ma le ceramiche di Mokoto Kagoshima sono molto lontane dal mondo di Hello Kitty e di tutto il Kawaii prodotto in serie. Mentre qualcuno si chiede se sia un artista, un artigiano o un designer Mokoto ha sviluppato le sue tecniche e i suoi strumenti. Si ispira anche alle creature fantastiche dell’arte romanica, che possiamo ritrovare sulle colonne delle chiese oppure al design scandinavo del XX secolo.

Rubrica a cura di Anne Claire Budin