SKID ROWS: GIARDINI PERFORMATIVI

AnneClaire Budin
skid rows

Skid Rows I & II trasformano il gesto agricolo in un’azione artistica, fondendo performance, semina diretta e land art in un inedito linguaggio paesaggistico.

Nel cuore di due luoghi lontani e diversi — il Queens Botanical Garden a New York e l’artists’ colony Mildred’s Lane in Pennsylvania — nasce Skid Rows, un progetto a cavallo tra arte, ecologia e sperimentazione paesaggistica. Firmato dalla celebre paesaggista Diana Balmori insieme all’artista Brian Tolle, Skid Rows I (2005) e Skid Rows II (2008) sono molto più che semplici giardini: sono gesti performativi, disegni nel terreno, atti agricoli sovversivi e poetici.
2skid

Il primo intervento nasce come installazione vincitrice del concorso Artists Gardens, promosso dal Queens Museum of Art all’interno della mostra Down the Garden Path: The Artist’s Garden After Modernism. In quell’occasione, Balmori e Tolle trasformano un prato di due acri in un'opera vivente. A bordo di un pick-up rosso decorato con decalcomanie floreali, i due artisti percorrono il terreno lasciando dietro di sé scie circolari. Il veicolo, modificato con un rimorchio personalizzato, rilascia semi di coreopsis gialla e papavero rosso direttamente nel suolo. Questo metodo di direct sowing — semina diretta — non solo preserva le qualità biologiche del terreno, ma diventa esso stesso gesto simbolico e disegno ambientale.
3skid

Tre anni dopo, Skid Rows II segna l’apertura di Mildred’s Lane, laboratorio artistico immerso nella natura. Il pick-up torna in azione, questa volta seminando girasoli e cosmos, imprimendo al terreno nuovi segni, nuove forme. L’atto agricolo si conferma azione artistica, mentre il giardino diventa una coreografia tracciata con ruote e semi.
4skid 2

Skid Rows si inserisce in una visione del paesaggio come opera in evoluzione, dove l’intervento umano è al tempo stesso minimo e profondamente significativo. La semina diretta diventa metafora di cura non invasiva, di rispetto per l’ecologia del luogo. Il risultato è un giardino effimero e mutevole, frutto dell’interazione tra gesto, natura e tempo.
5skid 2

In un’epoca in cui il paesaggio è spesso progettato come spazio statico, Skid Rows ribalta la prospettiva, offrendo un modello di progettazione che è processo, performance, e partecipazione del vivente.

AnneClaire Budin