POLIZZE AGEVOLATE PER COLTURE PERMANENTI: PROROGA AL 31 MAGGIO
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in Il vivaista

Prorogata al 31 maggio 2025 la scadenza per polizze agevolate e coperture mutualistiche su colture permanenti. Contributo pubblico fino al 70% del premio per frutticoltori, viticoltori e vivaisti in aree a rischio climatico.
È stata ufficialmente prorogata al 31 maggio 2025 la possibilità per gli agricoltori italiani di sottoscrivere polizze assicurative agevolate e coperture mutualistiche per le colture permanenti, strumenti fondamentali per la gestione del rischio in agricoltura. La misura, prevista dal Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA 2025) approvato dal MASAF, interessa in particolare i produttori di vite, olivo, melo, pero e altre colture strategiche per le aree frutticole e vitivinicole del Paese.
Le polizze agevolate, cofinanziate fino al 70% del premio, coprono i danni da eventi climatici estremi quali grandinate, alluvioni, gelate e siccità. In parallelo, le coperture mutualistiche come il fondo AgriCat offrono protezione in caso di eventi catastrofici. A queste si aggiunge la nuova “polizza semplificata”, strumento innovativo pensato per garantire una più ampia accessibilità economica: copre esclusivamente le perdite quantitative e può integrarsi con il fondo mutualistico nazionale.
L’estensione del termine è pensata per offrire alle aziende agricole il tempo necessario a valutare la soluzione più adatta, anche con il supporto di CAA o consulenti di fiducia, presentando la manifestazione di interesse obbligatoria per accedere ai contributi pubblici. Le polizze possono essere stipulate tramite compagnie assicurative convenzionate con AGEA/SIAN o attraverso consorzi di difesa e fondi mutualistici riconosciuti.
La proroga rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la resilienza delle imprese florovivaistiche e agricole, favorendo una gestione del rischio integrata nella pianificazione aziendale e migliorando l’accesso al credito, in linea con gli obiettivi della nuova PAC. Si conferma così il ruolo strategico del sistema misto pubblico-privato nella tutela del reddito agricolo in un contesto di crescente incertezza climatica.
Gialuigi Casoli