FLOROVIVAISMO: MONITOR DISTRETTI CONFERMA CALO A VOLUMI. PISTOIA E PONENTE LIGURE A CONFRONTO
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in Il vivaista

Il settore florovivaistico italiano chiude il 2024 con segnali contrastanti: i distretti di Pistoia e del Ponente Ligure, principali poli di riferimento, registrano un incremento a valore dell’export che nasconde però un calo nei volumi effettivamente venduti. Lo evidenziano i dati del Monitor dei Distretti Agroalimentari di Intesa Sanpaolo, che quantificano in 350 milioni di euro le esportazioni del distretto di Pistoia (+0,2% sul 2023) e in 184 milioni di euro quelle del Ponente Ligure (+10,6%).
L’aumento dei valori esportati è infatti da attribuire principalmente alla dinamica dei prezzi di vendita, cresciuti in risposta alla pressione sui costi energetici, dei fertilizzanti e della logistica. Questo ha compensato la contrazione dei volumi fisici esportati, segno di un mercato estero che, pur apprezzando la qualità del prodotto italiano, ha mostrato una riduzione nella domanda quantitativa.
Nel caso di Pistoia, il saldo annuo si mantiene appena positivo (+0,2%), ma il dettaglio trimestrale svela una chiusura d’anno in calo: il quarto trimestre ha registrato un -3,6%, dopo una ripresa nei mesi centrali (+5,5% nel secondo trimestre, +1,3% nel terzo). La flessione di fine anno si inserisce in un contesto di razionalizzazione della domanda sui principali mercati europei.
Diverso il quadro per il Ponente Ligure, che archivia il 2024 con un incremento a valore del +10,6%, beneficiando di un forte recupero nel terzo (+32,3%) e quarto trimestre (+20,7%). Tuttavia, anche in questo caso, il rialzo è da leggere alla luce dell’aumento dei listini, più che di effettivi incrementi di produzione o vendite in volume.
Già lo scorso aprile, in occasione della pubblicazione dei dati ISMEA, su Floraviva avevamo evidenziato come l’export florovivaistico italiano mostrasse segnali di contrazione nei volumi, mascherati da un aumento generalizzato dei prezzi. Un’analisi che trovava conferma nei numeri: 1.173 milioni di euro di export nei primi undici mesi del 2024 (-2% rispetto al 2023), nonostante rincari medi tra il 5% e il 7% sui listini. I dati appena diffusi da Intesa Sanpaolo, relativi ai distretti di Pistoia e del Ponente Ligure, si inseriscono perfettamente in questo scenario, confermando che la crescita a valore è trainata più dai prezzi che da effettivi aumenti di volume. Ne emerge un quadro chiaro: la contrazione dei volumi è strutturale e richiede una riflessione strategica sull’intero comparto florovivaistico.
Per approfondire il contesto e la lettura dei dati nazionali, rimandiamo all’editoriale pubblicato su Floraviva il 22 aprile 2025:
Florovivaismo: export 2024 -2% secondo i dati ISMEA a rischio il saldo.
Redazione