Dal 9 gennaio bando per diversificazione agricola in Toscana
- Andrea Vitali
 
	Contributi fino al 50% delle spese ammissibili, massimo 200.000 euro. Scadenza: 31 gennaio 2025.
 
La Regione Toscana ha pubblicato un bando per promuovere la diversificazione delle attività agricole, sostenendo investimenti volti a incentivare la crescita economica e lo sviluppo sostenibile delle aree rurali. Di seguito tutti i dettagli.
Date principali
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Apertura del bando: 9 gennaio 2025 
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Scadenza per la presentazione delle domande: 31 gennaio 2025 (valutazione a graduatoria) 
Soggetti ammissibili
Possono accedere al bando:
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Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) iscritti all’anagrafe regionale o riconosciuti da altre Regioni/Province autonome. 
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Soggetti equiparati agli IAP ai sensi della normativa regionale (es. aziende agricole di enti pubblici). 
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Imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese, sezione speciale aziende agricole, limitatamente ad attività sociali e di servizio per comunità locali e fattorie didattiche. 
Esclusioni: sono esclusi gli imprenditori che operano esclusivamente nei settori della selvicoltura e dell’acquacoltura.
Attività e spese ammissibili
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Investimenti materiali: 
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Ristrutturazione di edifici per ospitalità, somministrazione pasti e organizzazione eventi. 
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Realizzazione di impianti energetici efficienti e inclusivi. 
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Sistemazione di aree verdi e percorsi naturalistici. 
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Attrezzature per la preparazione e conservazione alimenti. 
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Digitalizzazione: 
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Attrezzature informatiche e software per la gestione delle attività. 
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Progetti specifici: 
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Agricoltura sociale: attività educative e ricreative per bambini e persone svantaggiate. 
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Attività didattiche: fattorie didattiche e percorsi educativi. 
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Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli in punti vendita aziendali. 
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Attività turistiche e ricreative: 
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Ristrutturazioni per accoglienza turistica, enoturismo e oleoturismo. 
Contributi e agevolazioni
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Tipologia di contributo: a fondo perduto. 
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Intensità del contributo: 
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50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 200.000 euro. 
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Maggiorazione del 10% per interventi in zone montane. 
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Importo minimo del contributo: 5.000 euro. 
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dott. Gianluigi Casoli
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