CREA: una viticoltura sostenibile con -50% di fitofarmaci è possibile
- Andrea Vitali
Sintesi dei risultati del progetto triennale Life Green Grapes coordinato dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura per ridurre l’uso di fitofarmaci in viticoltura, alla cui filiera è da imputare circa 1/4 dei 120 milioni di kg di fitofarmaci usati ogni anno in Italia. Con i protocolli di difesa fitosanitaria Green Grapes, oltre alla riduzione dei residui chimici nelle produzioni finali di uva da tavola e da vino, minore impatto ambientale a parità di qualità (caratteristiche organolettiche e merceologiche) e quantità del prodotto (produttività delle piante) rispetto al metodo della lotta integrata. Fra le prospettive il progressivo «abbandono di sistemi basati sull’esclusivo impiego di fungicidi, come il rame in viticoltura biologica».
«Una riduzione fino al 50% dell’uso di fitofarmaci lungo tutta la filiera produttiva – dai vivai ai vigneti – è possibile, sostenibile e in grado di fornire output qualitativi e quantitativi equivalenti rispetto a quelli ottenuti mediante la normale gestione integrata o biologica aziendale».
Redazione