Con le importazionidi olio diolivavergineaumentate in valore del 18 per centonelcorso del 2013, sono positive le modificheapprovatedallaCommissioneeuropea per facilitare la prevenzionedipratichefraudolentenelsettore. E’quantoafferma la Coldirettisulla base deidatiIstatrelativiaiprimisettemesi del 2013 nelcommentare le modificheapportatedallaCommissioneEuropea al regolamento n. 2568/91cheprevedeildecrementogradualedeilimitidietilestericonsentiti: 40 mg/kg per la campagna 2013/2014, 35 mg/kg per il 2014/2015 e 30 mg/kg per le campagne successive.
La Commissione – sottolinea la Coldiretti - ha giustamenterecepito le decisioni del Consigliooleicolointernazionalefacilitando in talmodo le azionivolteallaprevenzionedipratichefraudolentechedanneggianofortemente la produzione Made in italy. L’Italia - prosegue la Coldiretti - èilsecondoproduttoremondialedi olio dioliva con circa 250 milionidipiante ma èancheilprincipaleimportatoremondiale. Il fatturato del settore - precisa la Coldiretti - èstimato in 2 miliardidi euro con un impiegodimanodopera per 50 milionidigiornatelavorative. E’ quindievidente - conclude la Coldiretti - la necessitàdinorme a tuteladeiconsumatoridi un Paese come l’Italia in cuil’oliodiolivaèpraticamentepresentesulletavoledi tutti gliitaliani con un consumonazionalestimato in circa 14 chili a testa.