GRANAIO ITALIA OBBLIGATORIO DAL 1° LUGLIO 2025 PER LA FILIERA CEREALICOLA

Dal 1° luglio 2025 scatta l'obbligo per la tracciabilità digitale dei cereali. Entro il 20 ottobre la prima scadenza per chi movimenta mais, frumento, orzo, avena e simili.
A partire dal 1° luglio 2025 il sistema Granaio Italia diventerà operativo e obbligatorio per tutti i soggetti della filiera cerealicola che rientrano nei criteri stabiliti dal decreto Masaf n. 43350 del 30 gennaio 2025. Il nuovo registro digitale nasce per rafforzare la tracciabilità delle movimentazioni dei cereali in Italia, assicurando maggiore trasparenza lungo tutta la filiera agroalimentare. L’obbligo riguarda nove categorie cerealicole, tra cui frumento duro e tenero, mais, orzo, farro, segale, avena, sorgo, miglio e scagliola, a patto che si raggiungano specifici quantitativi minimi per anno solare, come ad esempio 40 tonnellate per il frumento duro o 80 tonnellate per il mais.
Le registrazioni delle operazioni di carico e scarico dovranno essere comunicate entro il ventesimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento. Pertanto, il primo termine utile sarà il 20 ottobre 2025, per le movimentazioni avvenute tra luglio e settembre. I produttori potranno procedere autonomamente tramite il portale SIAN oppure affidarsi a un Centro di Assistenza Agricola (CAA).
Sono escluse dall’obbligo le aziende che svolgono attività prevalente di allevamento o produzione di mangimi, così come le movimentazioni per usi aziendali o sementieri. Tuttavia, anche le imprese agricole che stoccano cereali presso la propria azienda o in strutture esterne restano soggette all’obbligo, con sanzioni fino a 4.000 euro in caso di mancata registrazione.
Granaio Italia rappresenta un passo avanti verso la digitalizzazione della filiera cerealicola nazionale, promuovendo trasparenza, competitività e tracciabilità in linea con le direttive europee e le esigenze del mercato agroalimentare.
Redazione