TOUMEYELLA PARVICORNIS: NUOVO FOCOLAIO E STRATEGIA A DUE LIVELLI IN TOSCANA
- Andrea Vitali
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in Il vivaista
Nuovo focolaio a Navacchio (PI) e cambio di strategia in Toscana: contenimento attivo nelle aree infestate e eradicazione selettiva. Il Servizio Fitosanitario punta anche sul controllo biologico con Thalassa montezumae.

Strategia aggiornata per Toumeyella parvicornis
Il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana ha ufficializzato un cambio di strategia nella lotta alla cocciniglia tartaruga (Toumeyella parvicornis), dopo che gli ultimi rilievi hanno evidenziato una notevole espansione del focolaio originario di Tirrenia, scoperto nel 2023. L’obiettivo realistico non è più l’eradicazione completa nelle aree storicamente infestate, bensì il contenimento attivo della diffusione.
Nuova delimitazione: contenimento e eradicazione localizzata
Il Decreto dirigenziale n. 23808 del 6 novembre 2025 ridefinisce l’area delimitata, distinguendo tra:
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Zona con strategia di contenimento, che comprende le aree già colpite in modo significativo;
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Zona con strategia di eradicazione, riservata ai focolai di recente insediamento, come quello individuato a Navacchio (Comune di Cascina), dove il basso numero di piante infestate e la distanza da altri nuclei rende ancora plausibile un intervento radicale.
Approvato il nuovo Piano di azione regionale
A distanza di pochi giorni, con Decreto dirigenziale n. 24883 del 26 novembre 2025, è stato approvato il nuovo Piano di azione per il contenimento del focolaio di Toumeyella parvicornis in Toscana, che integra:
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Le nuove indicazioni ministeriali sulla gestione dei materiali di risulta (potature, abbattimenti);
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Le misure differenziate da attuare nelle due zone;
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L’obiettivo prioritario di limitare ulteriori diffusioni nei territori ancora indenni.

In studio il controllo biologico con Thalassa montezumae
Il Servizio Fitosanitario regionale ha inoltre avviato le procedure per l’autorizzazione all’introduzione di Thalassa montezumae, agente naturale antagonista della cocciniglia tartaruga, come potenziale strumento di controllo biologico, da affiancare agli interventi fitosanitari in atto
© Floraviva – riproduzione riservata | 21 dicembre 2025