GIANI: “RIFORMA CALDEROLI MIOPE E INGIUSTA PER I COMUNI MONTANI”

Andrea Vitali

Il presidente della Toscana critica la nuova classificazione dei Comuni montani. “Servono criteri socio-economici e più risorse per le aree interne”.

La Toscana si oppone alla riforma Calderoli

La Regione Toscana alza la voce contro la proposta di riforma del governo sulla classificazione dei Comuni montani. Il presidente Eugenio Giani ha espresso una ferma contrarietà al testo in discussione, definendolo “una proposta miope e ingiusta” che, invece di sostenere, declassa i territori montani.

Secondo Giani, il provvedimento ignora la realtà delle aree interne, riducendo tutto a una lettura statistica e “asettica” della montagna. “Non possiamo accettare parametri secchi – ha dichiarato – servono indici ponderati che tengano conto della complessità territoriale, dello spopolamento, dell’invecchiamento demografico e delle difficoltà infrastrutturali.”

Un appello per il Fondo montagna

Tra i punti chiave sollevati dal presidente, anche la necessità di rafforzare le Unioni dei Comuni montani e incrementare il Fondo per la montagna, che rischia invece di essere ridimensionato sotto forma di tagli camuffati da tecnicismi normativi.

Giani ha sottolineato come anche a livello europeo si vada verso un maggiore sostegno alle aree interne e ha ribadito che “questa è una battaglia per la qualità della vita e per un nuovo umanesimo, che la Toscana vuole rappresentare”.

Redazione – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 20 dicembre 2025