Vino: da Roma le richieste alla CE del comitato Francia-Italia-Spagna

Vino richieste alla Commissione Europea del Comitato misto Francia-Italia-Spagna

A Roma Comitato misto Francia-Italia-Spagna settore vitivinicolo: chiesti alla Commissione Europea stop a penalizzazione vino, modifiche alla riforma delle IG.

                                                       
Debutto in Italia per il Comitato misto Francia-Italia-Spagna del settore vitivinicolo, che riunisce nello stesso forum i professionisti e le amministrazioni dei tre principali paesi produttori di vino dell’Unione Europea, che rappresentano l’85% della produzione europea.
Mercoledì 30 novembre a Roma si è svolta la quinta riunione plenaria del Comitato misto dopo la sua creazione nel 2017: la prima plenaria tenutasi in Italia dopo l’adesione nel 2021 del nostro Paese. Una riunione che, come riferito ieri in una nota del Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), è stata presieduta dai direttori per le Politiche internazionali e dell'Unione europea del Masaf Luigi Polizzi, per lo Sviluppo economico e ambientale delle imprese del Ministero francese dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Philippe Duclaud e per la Produzione agricola e i mercati del Ministero spagnolo dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione Esperanza Orellana. E a cui erano presenti le principali organizzazioni rappresentative del settore dei tre Paesi.
Come ricordato durante l'incontro, gli obiettivi di questo Comitato misto sono «migliorare le relazioni tra i professionisti e le amministrazioni dei tre Paesi per creare un clima adeguato di dialogo e fiducia che permetta di lavorare insieme, condividere una visione economica, per la quale le amministrazioni preparano bollettini trimestrali con i principali indicatori del settore, e stabilire posizioni comuni per difendere il settore a livello europeo e internazionale».  
L'ordine del giorno dell’incontro, riferisce la nota del Masaf, «era incentrato sull'analisi della situazione del mercato e delle sue prospettive, oltre che sulla discussione di temi legati al vino, alle politiche sanitarie e di promozione, alla sostenibilità della produzione vinicola e alla nuova proposta di regolamento sulle indicazioni geografiche attualmente in discussione nell'Unione Europea». 
Nella riunione il Comitato misto ha preso la decisione che «le tre amministrazioni invieranno una lettera congiunta alla Commissione Europea per chiedere che non vi siano discriminazioni nei confronti dei prodotti vinicoli nelle politiche di promozione alimentare dell'Unione europea». Queste politiche sono infatti «essenziali per garantire la competitività del settore». 
Nella lettera «chiederanno anche alla Commissione di adottare al più presto il regolamento delegato sugli ingredienti dei prodotti vitivinicoli, come concordato nella recente riforma della PAC». Questo regolamento «dovrebbe riaffermare la specificità delle norme sull'etichettatura delle indicazioni nutrizionali e degli ingredienti, nonché la digitalizzazione come strumento di innovazione nell'informazione dei consumatori».
A proposito della situazione del mercato, alla Commissione Europea verrà chiesto «un monitoraggio esaustivo dell'evoluzione del settore e, se necessario, risposte comuni». 
Mentre riguardo alla sostenibilità, «il dibattito si è concentrato sulle misure di sostenibilità ambientale ed economica che verranno affrontate nei prossimi mesi e per le quali il settore si è sempre impegnato, chiedendo che vengano effettuati i relativi studi di impatto nei nuovi regolamenti per consentirne l'attuazione in modo realistico». 
Infine, sul regolamento sulle indicazioni geografiche, i tre Paesi hanno espresso le loro riserve sulla proposta legislativa della Commissione e hanno informato il settore che «si impegneranno affinché i negoziati in seno al Consiglio portino a miglioramento significativi che rafforzino il sistema di qualità che le indicazioni geografiche rappresentano nel settore vitivinicolo». 
La prossima riunione plenaria del Comitato misto si terrà in Francia nel 2023.
 

Redazione