Risultati di “Mosaico Verde”: in 5 anni piantati oltre 322 mila alberi

Risultati di “Mosaico Verde”: in 5 anni piantati oltre 322 mila alberi

Il punto annuale sulla campagna “Mosaico Verde” di AzzeroCO2 e Legambiente: piantati 322.000 alberi in 17 regioni e riqualificati 3 milioni di mq di aree verdi.


Messi a dimora oltre 322.000 alberi - grazie ai quali si stima un assorbimento di circa 226.000 tonnellate di CO2, «considerando il potere di assorbimento medio di un albero nel suo ciclo di vita di 100 anni» - e riqualificati più di 3 milioni di mq di aree verdi, coinvolgendo oltre 100 comuni e 20 enti parco in 17 differenti regioni italiane.
Questi i risultati dei primi 5 anni di “Mosaico Verde”: la «campagna nazionale per la forestazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi» promossa da AzzeroCO2 e Legambiente in sinergia con aziende ed enti pubblici, allo scopo di «restituire valore al territorio e contrastare i cambiamenti climatici».
I dati di Mosaico Verde, che ha finora ottenuto la partecipazione attiva di 40 aziende impegnate - sotto la voce “responsabilità sociale d’impresa”- nella riqualificazione dei territori in cui operano, sono stati illustrati a Roma il 25 maggio da AzzeroCO2 nel corso del convegno “I grandi cambiamenti cominciano da piccoli alberi”.
«Non piantiamo semplicemente alberi - ha dichiarato Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2 -, semmai cerchiamo di moltiplicare il valore complesso che possiedono: ambientale, per la loro evidente capacità di contribuire ad un mondo più sostenibile; economico, per la possibilità di sviluppo del territorio favorendo la crescita di un indotto green; sociale, perché dagli alberi passa anche l’uguaglianza e la cultura della protezione del bene comune».
Durante il convegno è stato tracciato un bilancio del primo quinquennio di Mosaico Verde in termini di promozione della biodiversità vegetale, creazione di habitat per animali e insetti, messa in sicurezza di aree colpite da calamità e creazione di spazi di aggregazione sociale. Per AzzeroCO2 e Legambiente, gli elementi chiave che fanno di Mosaico Verde un ottimo investimento per la natura sono i seguenti.
Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
In Italia le foreste coprono circa 12 milioni di ettari di territorio ma solo il 18% della superficie forestale italiana può contare su un piano di gestione ad hoc (RaFItalia 2019 e Rapporto Ispra SNPA 2020). Piantare oltre 322 mila alberi in cinque anni significa lavorare per favorire lo sviluppo di ecosistemi sani: boschi urbani, parchi e foreste riqualificati grazie a tutti gli stakeholder e agli enti pubblici che hanno creduto nella campagna per costruire, tassello dopo tassello, un mosaico verde in cui la natura torna ad essere protagonista. In tal modo si è riusciti a ridare valore ai territori, riqualificando ambienti naturali degradati e a volte poco accessibili e restituendo alle comunità locali la fruibilità di patrimoni ambientali e culturali del Paese.
Rendere i territori più resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici
Tra il 2010 il 2022 si sono registrati in Italia 1.503 fenomeni climatici estremi che hanno provocano danni, 780 i Comuni colpiti e 279 le vittime (Rapporto Città Clima 2022). Incrementare la resilienza dei territori per contrastare gli effetti della crisi climatica è una delle azioni più efficaci nel lungo periodo. Le piante sono un vero e proprio strumento di adattamento perché operano come dei climatizzatori naturali mitigando le alte temperature estive, sono naturali "purificatori d'aria" che assorbono e filtrano numerose sostanze inquinanti e favoriscono, grazie alle loro radici, un suolo più stabile contro i fenomeni di dissesto idrogeologico. Le attività di gestione forestale delle aree verdi e dei boschi preesistenti consentono anche la messa in sicurezza di zone in condizioni di fragilità.
Preservare la biodiversità animale e vegetale
Contrastare la perdita di biodiversità per difendere e salvaguardare gli ecosistemi è tra le mission della campagna. Oggi circa il 20-30% degli ecosistemi terrestri sono degradati (Legambiente Biodiversità a rischio 2022) e circa 1 milione di specie animali e vegetali - un quarto di quelle conosciute - è a rischio estinzione, mentre sono quasi 500 mila quelle definite “dead species walking” (Ipbes). La scelta di alberi e arbusti negli interventi di riqualificazione è quindi finalizzata alla valorizzazione della biodiversità e al recupero di specie autoctone e pioniere, in grado di restituire ricchezza ai terreni e creare dei micro habitat per l’avifauna soprattutto in contesti urbani.
Oasi per le api e gli altri insetti impollinatori
Le api e gli insetti impollinatori sono essenziali per la salute dell'ecosistema, dipendendo da loro circa il 70% dell'impollinazione di tutte le specie vegetali esistenti e una parte rilevante della produzione globale di cibo. Inquinamento, perdita di habitat e cambiamenti climatici ne stanno riducendo sensibilmente la popolazione. Secondo i dati dell’UE una specie su dieci di api o farfalle è a rischio di estinzione in Europa. Diventa quindi fondamentale creare oasi come quelle realizzate con le piante aromatiche e mellifere (orti, giardini, bee house, ecc.) che possono offrire loro ospitalità e rifugio. Questi interventi sono sempre raccontati con apposita segnaletica al fine di costruire percorsi educativi con l’obiettivo di incrementare la cultura della tutela ambientale.
Servizi ecosistemici delle foreste
Un bosco che cresce genera beni e servizi ecosistemici che hanno un valore economico, ambientale e sociale, quantificabile anche in termini monetari, che fa capire come investire in natura oggi sia non solo essenziale per il futuro, ma anche economicamente conveniente per la collettività. Secondo uno studio realizzato da AzzeroCO2 nel 2021 che presenta l’elaborazione di una metodologia per il calcolo del valore economico derivante dei servizi ecosistemici delle foreste, gli interventi realizzati con Mosaico Verde possono generare benefici per oltre 1 milione e 700 mila euro all’anno, valore che nell’arco dei cinque anni di attività è stimabile in circa 8,5 milioni di euro (L’Atlante delle foreste, 2021).
«Siamo orgogliosi dei risultati straordinari raggiunti in questi 5 anni - ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -. Nel suo percorso, la campagna Mosaico Verde ha anche sostenuto il progetto europeo Life Terra, di cui Legambiente è l'unica referente italiana, con circa 19mila alberi messi a dimora in diverse regioni e città italiane. Un impegno che ha coinvolto associazioni, enti pubblici e privati e cittadini e che ha come protagonista la natura. In questi anni, albero dopo albero, abbiamo reso le nostre città più verdi e resilienti ai cambiamenti climatici, ripristinato boschi e parchi in stato di abbandono, ricreato oasi naturali di biodiversità, offerto rifugio e ospitalità alle api e agli insetti impollinatori».

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Nel corso del suo intervento, il presidente di Legambiente ha consegnato ad AzzeroCO2 il premio Life Terra Climate Awards 2022-2023 per la categoria “Most Involved Tree Planting Partner” (partner più impegnato nella messa a dimora di alberi). Un premio che riconosce il contributo concreto della campagna Mosaico Verde nello sviluppo di iniziative di forestazione in Italia e all'interno del progetto europeo Life Terra, del quale AzzeroCO2 è sostenitore.

Redazione