Lanciato “Think Forestry”, il progetto di forestazione nazionale di Intesa Sanpaolo

Think Forestry progetto di forestazione di Intesa Sanpaolo

Avviato ieri con una piantagione di 1000 alberi a Torino il progetto “Think Forestry” di Intesa Sanpaolo (Isp) per la forestazione e tutela del capitale naturale del territorio italiano. La prima fase, in collaborazione con Rete Clima, è un «ampio programma di piantumazione» in grandi città supportato direttamente da Isp coinvolgendo aziende di grandi e medie dimensioni.  

 
Ieri la messa a dimora di oltre mille alberi al parco della Colletta di Torino: specie tipiche dell’area pre-collinare torinese come farnia, carpino bianco, acero campestre, tiglio, frassino maggiore e pioppo, ma anche arbusti quali rosa canina, ligustro, corniolo e biancospino. Domani un’altra piantagione di circa mille e cinquecento alberi a Roma, in zona Mezzocammino. Due interventi diretti di Intesa Sanpaolo che «porteranno già entro il 2023 alla piantumazione di circa 2500 alberi».
È stato lanciato così il grande progetto “Think Forestry” del gruppo Intesa Sanpaolo per la forestazione e tutela del capitale naturale sul territorio italiano. Un’iniziativa, attivata attraverso la partnership con Rete Clima, che «permetterà alla clientela di Intesa Sanpaolo – come si legge nella presentazione online del progetto - di giocare un ruolo di primo piano nella tutela e nel rafforzamento delle foreste attraverso un programma che garantirà l’accesso a un network di iniziative forestali nazionali ed internazionali di primo ordine, offrendo anche strumenti innovativi per supportare le imprese nel loro percorso di riduzione delle emissioni di CO2 e di gestione delle emissioni residue».
«Ogni anno – viene sottolineato - circa 10 milioni di ettari di superficie forestale vengono distrutti, un’area pari a circa 1/3 dell’Italia, con evidenti conseguenze in termini di danni irreparabili alla biosfera ed effetti negativi sul cambiamento climatico». Pertanto Intesa Sanpaolo - che ha impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa -,  nell’ambito del Piano d'Impresa 2022-2025, «si è assunta l’impegno di proteggere e ripristinare il capitale naturale, preservando e piantando fino a 100 milioni di alberi nel quadriennio mediante iniziative dirette del Gruppo o finanziamenti alla clientela dedicati». 
Il primo step dell’iniziativa Think Forestry è quindi questo ampio programma di piantagioni in collaborazione con Rete Clima con «l’obiettivo di contribuire alla “riforestazione” del territorio italiano, programma a cui la Banca parteciperà direttamente, dando il suo esempio e supportando la piantumazione di alberi in alcune principali città italiane». Non solo, Intesa Sanpaolo, oltre ad impegnarsi direttamente all’acquisto e messa a dimora di alberi, «destinerà per la stessa finalità una quota delle commissioni delle transazioni tramite carte di credito effettuate dalle imprese aderenti, coniugando gli obiettivi di digitalizzazione alla sostenibilità ambientale».
Inoltre, nei prossimi mesi, Intesa Sanpaolo arricchirà Think Forestry con ulteriori collaborazioni per affrontare tutte le fasi del percorso di gestione e riduzione delle emissioni da parte delle imprese, dalla misurazione del proprio impatto ambientale fino agli strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici, consentendo loro di perseguire la transizione sostenibile elevando i propri standard e impegnandosi in progetti ambientali anche su scala internazionale.
Think Forestry punta a coinvolgere tutti i clienti, anche il mondo delle famiglie, che dal 2024 potranno aderire al programma grazie ad una apposita iniziativa di “For Funding”, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo volta a sostenere le iniziative sociali e ambientali di maggior impatto sia attraverso contributi dei privati che risorse del Gruppo.
 

L.S.