Il CREA sul ruolo del verde urbano e i tanti benefici degli alberi

Al convegno su Libro Bianco del Verde e “Parchi della Salute” il presidente del CREA: verde urbano cruciale per transizione ecologica. I benefici degli alberi.

«E’ proprio sul verde delle nostre città, nelle quali vive oltre l’80% della popolazione italiana, che si gioca una partita fondamentale verso una reale ed autentica transizione ecologica».
Così il presidente del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA) Carlo Gaudio nel corso del convegno organizzato oggi da Assoverde e Confagricoltura, in collaborazione con CREA, Istituto superiore di Sanità e gli Ordini professionali, per presentare il focus 22/23 “Parchi della Salute. Per un Neorinascimento del Verde e della sua Cura” del Libro Bianco del Verde (vedi). Un’iniziativa che punta a ridisegnare il verde delle nostre città e vede per la prima volta insieme professionisti del verde e medici. Con ben 95, tra esponenti istituzionali, docenti e studiosi di università ed enti di ricerca, tecnici, esperti, imprenditori e professionisti, che hanno contribuito come autori al volume presentato oggi.
Il CREA, ente nazionale di riferimento per la ricerca nel settore agroalimentare, grazie ad una convenzione con Assoverde, è partner del Libro Bianco del Verde e fornisce, con i suoi 12 centri multidisciplinari, tutto il necessario supporto tecnico-scientifico negli ambiti più diversi, che spaziano dalla scelta della piante alla loro cura e difesa, dall’acqua al suolo, dagli studi sulle nuove varietà fino a quelli sulle performance della filiera.
«Il PNRR – ha sottolineato il presidente del CREA - destina ingenti risorse agli investimenti urbani per ripensare le nostre città, non solo in una veste smart, tecnologica e digitale, ma anche verde, sociale e inclusiva. Città più alberate, più verdi, più belle, più intelligenti, che possano aiutarci a fronteggiare e vincere le massime sfide del nostro tempo: dall’inquinamento al cambiamento climatico, dal dissesto idrogeologico alla salvaguardia della biodiversità, per la difesa globale della salute della persona e del pianeta».
Nel suo intervento Carlo Gaudio, come riferito in un comunicato del CREA, si è soffermato sui molti benefici degli alberi. Ecco la scheda che li riassume.

Benefici degli alberi
1. Producono ossigeno (O2), rappresentando il miglior organismo capace di limitare l’aumento della CO2. Ogni albero produce in media 25L di O2 al giorno: grazie a quest’azione, possiamo continuare a respirare gli oltre 400L di O2 al giorno necessari per conservare la nostra salute.
2. Filtro della salute: una pianta adulta è in grado di assorbire dai 20 ai 50Kg di anidride carbonica e di catturare dall’aria dai 150 ai 250g di polveri sottili. Un ettaro di piante elimina circa 20Kg di polveri e smog in un anno: in una città come Milano, in cui sono presenti 1.700 ettari di verde, ciò significa catturare dall’aria 30 tonnellate di polveri sottili, portando benefici per la salute, con la sensibile riduzione delle patologie cardio-respiratorie, oncologiche ed allergiche.
3. Purificano l’acqua: le chiome e i fusti funzionano come “imbuti” che rallentano il flusso dell’acqua e la fanno filtrare attraverso il suolo, approvvigionando le falde freatiche e garantendo stabili forniture per tutto l’anno, anche nelle stagioni più aride.
4. Mitigano l’effetto serra, assorbendo l’anidride carbonica e le altre emissioni che contribuiscono a modificare il clima. Come ogni organismo vivente, gli alberi traspirano e quando l’acqua evapora, l’area circostante ne trae beneficio in termini di raffreddamento: un’alberatura urbana abbassa di 20°C la temperatura dell’asfalto stradale e di 5°C la temperatura dell’aria, riducendo il consumo energetico per il condizionamento delle abitazioni in estate.
5. Proteggono il suolo e riducono il rischio idrogeologico. L’Italia è al primo posto in Europa per perdita del suolo dovuta ad erosione idrica con valori superiori a 8 tonnellate/ettaro per anno, contro la media europea di 2,5. Le radici degli alberi consolidano il terreno, impedendo frane, valanghe ed erosione, mentre le chiome trattengono la pioggia e riducono la forza dell’acqua piovana, aumentando il tempo che le acque impiegano per giungere al corso d’acqua recettore e rafforzando la resistenza nei confronti della siccità.
6. Aumentano la biodiversità, in quanto forniscono l’habitat per molte specie animali e vegetali, favorendo la conservazione delle diverse specie della natura.
7. Proteggono dai rumori: file di alberi poste lungo le strade li possono ridurre del 70-80%.
8. Gli alberi contribuiscono al benessere psico-fisico dell’uomo, abbellendo in primis l’ambiente: i giardini, i parchi e l’intera città, ma - con le forme e i colori delle foglie, i tronchi ed fiori – influendo positivamente sulla salute psicofisica, come hanno dimostrato studi di psicologia ambientale. Una ricerca condotta nel Regno Unito su un campione di più di 10.000 persone, pubblicata su Psychological Science, dimostra che maggiori problemi di stress, ansia e depressione, colpiscono le persone che vivono in zone prive di adeguati spazi verdi. La cura degli spazi verdi (i fiori sul balcone, il proprio giardino, un orto) ha effetti positivi sul corpo e sulla mente, liberando da pensieri negativi e dalle preoccupazioni, e donando un’immediata, positiva sensazione di relax.

Redazione