Patrizia Pozzi: i progetti trasversali e multidisciplinari del paesaggio contemporaneo

Fin da bambina Patrizia ha avuto un’attenzione spontanea e profonda nei confronti della natura. Si è avvicinata a tutti gli elementi del mondo naturale senza pregiudizi e con la curiosità tipica dei bambini che poi, di solito, dimenticano da adulti.
I suoi primi anni di studio all’università di Milano sono stati alimentati dalla sua osservazione e dal contatto con gli elementi naturali. La sua passione è stata incoraggiata da persone di grande rilievo che ha incontrato durante il suo percorso formativo; questi incontri l’hanno poi guidata verso la sua professione, poco nota in Italia, ovvero l’architetto paesaggista. Patrizia Pozzi dichiara che conoscendo e amando la natura in tutte le sue forme e attraverso l’uso di tutti e 5 i sensi è riuscita a imparare molto e ora si sente libera di spaziare tra aspetti trasversali e interdisciplinari, può guardare il futuro verso “Nuove visioni”.
Il suo studio si trova a Porta Venezia, uno dei quartieri più vivaci di Milano, e più che uno studio è uno spazio aperto verso la strada, in cui è possibile un continuo scambio con il mondo esterno, grazie anche alla presenza della Biblioteca Venezia, in stile liberty, un luogo di ritrovo per giovani, studenti e famiglie. Lo studio di Patrizia assorbe quello che viene dall’esterno e lo trasforma in un’energia vibrante, capace di trasformare l’ambiente in un paesaggio in continua evoluzione.
Nell’isola di Schoinoussa, per una casa immersa nella natura e nel silenzio del Mediterraneo, Patrizia ha creato un progetto che unisce in un dialogo armonioso il mare e la campagna, mantenendo la semplicità tipica del luogo e dei suoi abitanti.
Mentre a Milano, per la zona di San Siro, ha portato un effetto boscoso negli spazi pubblici e nei diversi percorsi, aggiungendo alle direzioni urbane dei viali alberati con leggere essenze a forma libera.
Per il ripristino ambientale di un resort sul lago di Como, Patrizia ha ideato il prato partendo dal dettaglio delle foglie dei graffiti della Villa Principale, creando percorsi per permettere di cogliere in modo nuovo le bellezze paesaggistiche del lago di Como. In autunno e primavera sorprenderà la varietà di fiori, foglie e colori inoltre, come un sipario, ha creato un muro verde alto 15 metri, ispirato a motivi barocchi.
Patrizia Pozzi riesce perfettamente a ricamare la semplicità della natura valorizzando la sua bellezza forse perché, diventando adulta, non ha dimenticato lo sguardo curioso e attento con cui si guardava intorno da bambina.

Il paesaggista è una rubrica curata da Anne Claire Budin