Alain Baraton: Il Giardiniere di Versailles che coltiva per la natura

In questo articolo esploriamo la vita e la carriera di Alain Baraton, il rinomato giardiniere francese conosciuto per il suo lavoro a Versailles. Scopriamo come il suo approccio umile e rispettoso verso la natura abbia trasformato i giardini di Versailles in un esempio di giardinaggio sostenibile e creativo.


Alain Baraton è una figura emblematica nel mondo del giardinaggio francese. Conosciuto come il "Capo Giardiniere del Domaine National du Trianon e del Grand Parc de Versailles", Baraton rappresenta molto di più che un semplice titolo; è il custode di una tradizione, un promotore della sostenibilità e un innovatore nel campo.

Nel luglio 1976, la carriera di Baraton iniziò inaspettatamente come cassiere stagionale a Versailles. Fu lì che si innamorò del parco e dei suoi antichi alberi, decidendo di diventare un apprendista giardiniere. La sua dedizione e passione lo portarono a scalare rapidamente le gerarchie, diventando capo giardiniere nel 1982, a soli 24 anni.

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Una delle prime e più significative azioni di Baraton fu il divieto dell'uso di insetticidi nei giardini di Versailles nel 1999. Questa decisione segnò l'inizio di una nuova era di giardinaggio sostenibile nel dominio. La sua filosofia di lavoro si basa sul rispetto per la natura e sulla volontà di preservarla, come dimostrato dalla sua gestione dei danni causati dalla tempesta del 1999, che distrusse migliaia di alberi a Versailles. In soli otto anni, Baraton e le sue squadre ripiantarono 300.000 alberi, un'iniziativa che sottolinea il suo impegno verso il recupero e la conservazione.

Baraton non è solo un giardiniere, ma anche un influente comunicatore e educatore. Autore di diversi libri sul giardinaggio, è anche una voce nota in televisione e radio, dove condivide il suo sapere e la sua passione per la natura. Il suo approccio si distacca dallo stereotipo del giardiniere come "contadino di città", elevando la professione a un'arte e una scienza.

I giardini di Versailles sotto la sua gestione sono un esempio di come la perfezione non sia sempre desiderabile. Introducendo elementi come faggi viola tra filari omogenei, Baraton rompe deliberatamente la simmetria, aggiungendo un tocco personale che riflette la sua visione del giardinaggio come espressione artistica.

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Nonostante le sue numerose responsabilità, Baraton rimane umile, preferendo identificarsi come giardiniere piuttosto che come paesaggista. Questa umiltà si riflette nella sua filosofia di vita: tutto ciò che facciamo per la Natura, essa ce lo restituirà. Il suo lavoro e la sua dedizione hanno reso i parchi di Versailles e Trianon luoghi di bellezza straordinaria e di insegnamento ecologico, ispirando generazioni di giardinieri e amanti della natura.

Alain Baraton non è solo il custode di uno dei più bei giardini del mondo; è un ambasciatore della sostenibilità, un educatore e un vero innovatore nel campo del giardinaggio. Attraverso il suo lavoro, i 950 ettari dei parchi di Versailles e Trianon continuano a fiorire, dimostrando che è possibile unire la bellezza del paesaggio con il rispetto e la cura per l'ambiente.
 

Il Paesaggista è una rubrica curata da AnneClaire Budin