Giardini da intervista: “Lo Spirito del Luogo” di Villa La Magia a Quarrata ci conduce oltre i confini del paesaggio e della materia

Su un’altura, alle pendici settentrionali del Montalbano, si erge l’imponente Villa La Magia, prestigiosa dimora medicea cinquecentesca dalla compatta massa quadrata di residenza fortificata. L’antico castellare con la tenuta furono, infatti, acquistati nel 1583 dal granduca Francesco I dei Medici, che ne promosse una ristrutturazione completa. L’architetto Bernardo Buontalenti, già impegnato nella direzione di lavori in altre ville medicee, è probabilmente l’artefice di questa grande ristrutturazione di fine Cinquecento. Villa La Magia era un vero e proprio punto strategico in quanto svolgeva la doppia funzione di controllo produttivo delle proprietà e di punto d’appoggio e di sosta per le battute di caccia dei granduchi che si tenevano nella riserva venatoria sul Montalbano, il “Barco Reale Mediceo”, ricca di selvaggina. Da dimora tipicamente agricola e di svago, la tenuta ha visto succedersi molte famiglie nobili (gli Attivanti, i Ricasoli, gli Amati), fino a quando, nel 2002, è diventata proprietà del Comune di Quarrata e ha mutato natura. Un vasto progetto culturale, teso alla valorizzazione della Villa Medicea, ha permesso così la creazione di un parco-museo tematico permanente “Lo Spirito del LuogoCollezione d’Arte Contemporanea”, che accoglie oggi opere profondamente inserite nel paesaggio traducendone abilmente il genius loci. Percorriamo così questo cammino sensoriale all’interno di un parco museo di rara bellezza, in cui le opere si  integrano nello spirito del luogo e della storia fino a diventare un’unica cosa. Mai nome fu più indovinato perché la sensazione che prova chi visita Villa La Magia  è davvero quella  di diventare parte integrante di un luogo, la cui storia passata si fonde alla perfezione nella contemporaneità delle opere d’arte, create appositamente dagli artisti e collocate all’interno del percorso museale espositivo. La collezione permanente si è, infatti, arricchita negli anni di opere di artisti quali Maurizio Nannucci (cortile interno della Villa), Hidetoshi Nagasawa (parco), Marco Bagnoli (grotta e laghetto), Anne e Patrick Poirier (prato del tennis e parco), Fabrizio Corneli (Limonaia di Levante) e Daniel Buren (fontana nei prati esterni della Villa).
 

Redazione Floraviva