La filiera corta toscana dalla terra al gelato: spiccano i nuovi gusti “olio di oliva” e “zafferano” ma anche “vaniglia con Latte Maremma”

Presentate le tre specialità in una conferenza stampa sul legame fra prodotti agricoli ed eccellenza gastronomica dell’assessore Salvadori con il direttore di Agriventure e il presidente di Latte Maremma. Intanto prosegue fino al 27 maggio il “Firenze Gelato Festival” che vale 15.000 kg di gelato artigianale e 2 quintali di gelato industriale.

I gelati all’olio extravergine di oliva della Toscana e allo zafferano. Sono le due nuove specialità illustrate oggi a Firenze insieme al più tradizionale gelato alla vaniglia, confezionato però con il Latte Maremma e mantecato all’istante da esperti gelatieri.
La presentazione è avvenuta a margine di una conferenza stampa sul tema “Dalla terra al gelato: la filiera corta Toscana” tenuta a Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessore all’agricoltura della Regione, Gianni Salvadori, insieme a Fabrizio Tistarelli, presidente di Latte Maremma, e Vanni Bovi, direttore generale di Agriventure per sottolineare il legame fra l’agricoltura e un prodotto agroalimentare d’eccellenza come il gelato. In particolare il legame fra l’agricoltura Toscana e i suoi prodotti, quali appunto l’olio extravergine di oliva e lo zafferano, ma anche il latte, il miele, le uova, lo zucchero e tutti gli altri ingredienti che servono a declinare il gelato in tantissime golose specialità.
«La Toscana – ha sottolineato l’assessore Salvadorisa essere protagonista a livello nazionale e internazionale anche con il gelato. Il gelato infatti è stato “nobilitato” a Firenze, ma l’intera Toscana emerge sia nell’industria gelatiera (una delle principali aziende italiane ha sede in Toscana) sia a livello di gelato artigianale. Oggi presentiamo alcuni esempi di filiera corta per il gelato, credo che siano novità assolute, come il gelato all’olio e quello allo zafferano. Anche in questo settore, come negli altri dell’agroalimentare toscano la Toscana eccelle e può davvero candidarsi come Food Valley d’Europa. Non solo buona parte del turismo è legata all’enogastronomia e ai prodotti tipici dell’agricoltura Toscana, ma grazie all’agricoltura toscana si preserva l’ambiente, si fa ricerca, insomma si lavora per il futuro dell’umanità».
Il presidente del Consorzio del Latte Maremma ha sottolineato l’eccellenza della produzione lattiera Toscana e il valore di iniziative come “Firenze Gelato Festival” che ne promuovono il consumo, ricordando come il settore zootecnico stia soffrendo da tempo per i prezzi troppo bassi che vengono offerti agli allevatori.
Il direttore generale di Agriventure (società del gruppo Intesa-San Paolo dedicata all’agribusiness) ha ricordato che nel complesso il settore gelatiero vale 2 miliardi di euro in Italia e quanto sia importante la filiera corta anche in questo settore.
Complessivamente durante la manifestazione Firenze Gelato Festival 2012 si producono 15 mila chili di gelato artigianale e 2 quintali di gelato industriale. Per confezionarlo sono impiegati 8 mila litri di latte, 1500 litri di panna e 5 mila chili di zucchero.