Istat: le terre in affitto continuano a crescere

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L'affitto è il traino del mercato fondiario: lo ricorda una recente indagine dell'Istat che evidenzia come, dal 2010 al 2013, ci sia stata una crescita del 7% che ha portato le terre in affitto a quasi 6 milioni di ettari, pari al 42% della superficie agricola totale.

Di questi 6 milioni di ettari, un milione risulta ad uso gratuito. In generale comunque si registra un aumento dei terreni affitto in tutta Italia, anche se gli incrementi maggiori sono al Sud (+8%), seguono le regioni settentrionali (+6,5%) e quelle centrali (+6%). Al Nord però si concentra una domanda di terreni superiore all'offerta per le colture di pregio.
Tenendo conto dell'altimetria, sono maggiori le zone collinari (+11%), mentre quelle pianeggianti si fermano a +6% e le montane a +2%.
Per ciò che concerne i canoni, contano i prezzi dei prodotti agricoli: nonostante la domanda sostenuta di terre in affitto, infatti, l'aumento dei canoni si è rimasto entro livelli contenuti. Secondo il presidente di Confagricoltura Guidi gli affitti restano comunque disallineati rispetto alla redditività: la tassazione a carico dei proprietari fondiari ne impedisce un ulteriore calo.
Continuano intanto a crescere le iniziative regionali delle banche della terra per mettere sul mercato degli affitti terreni incolti o non utilizzati per la richiesta dei giovani. Si dovrebbe operare in questo senso anche a livello nazionale con il Collegato agricolo.
 
Redazione