Import bio: obbligo di certificazione digitale dal 2017

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La Commissione europea ha pubblicato la scorsa settimana le nuove regole sulle importazioni di prodotti biologici nella Ue: è stato così introdotto l'obbligo di certificazione elettronica. Contro le potenziali frodi del settore un nuovo sistema sarà attivo fra sei mesi.

In seguito alle raccomandazioni della Corte dei Conti Ue, che aveva lanciato l'allarme sulle potenziali frodi del biologico, Bruxelles attiva un nuovo sistema di certificazione elettronica che possa contribuire a ridurre ulteriormente gli oneri amministrativi per operatori e autorità doganali.
L'entrata in vigore del nuovo sistema è fissata per il prossimo 19 aprile 2017, a partire da tale data sarà previsto un periodo transitorio di sei mesi in cui si utilizzerà contestualmente l'attuale documentazione cartacea e il nuovo certificato elettronico. Dal 19 ottobre sarà richiesto solo quest'ultimo.
Confagricoltura ha subito espresso soddisfazione per la nuova tracciabilità elettronica dei prodotti biologici importati. Il sistema, basato sulla piattaforma “Traces”, già utilizzata per la sicurezza alimentare, offrirà infatti ai consumatori maggiori garanzie. Il provvedimento, ricorda Confagricoltura, era già stato richiesto nel 2011 dai ministeri della Salute degli Stati membri, nel 2012 il Parlamento europeo aveva poi espresso in tal senso una raccomandazione alla Commissione. La decisione di quest'ultima arriva ora in via definitiva per permettere agli Stati di adeguare i propri sistemi informatici.
 
Redazione