AIFO CHIEDE UN’ORGANIZZAZIONE UNICA PER L’OLIO ITALIANO
- Andrea Vitali
Nel confronto col Sottosegretario La Pietra, AIFO ha rilanciato la proposta di un’Organizzazione Interprofessionale unica per la filiera olivicola. Obiettivo: stabilità strutturale del mercato.
Olio italiano: AIFO propone una governance unitaria della filiera
È chiaro il messaggio emerso dall’incontro odierno tra AIFO e il Sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra: senza una vera Organizzazione Interprofessionale unica e funzionante, l’olivicoltura italiana continuerà a soffrire di instabilità strutturale.
La riunione, convocata per discutere del recente crollo dei prezzi dell’olio extravergine d’oliva, è stata l’occasione per AIFO di presentare proposte concrete per una riforma di sistema.
Basta misure tampone: serve un piano strutturale
“Le risposte emergenziali non bastano più”, ha sottolineato AIFO. L’associazione chiede una strategia di lungo periodo basata su un’aggregazione dell’offerta solida, fondata su OP realmente operative, e su una revisione dell’OCM Olio in chiave vitivinicola.
Ma il punto chiave è uno: dotare la filiera di un organismo unitario, capace di coordinare la programmazione produttiva, la promozione, il monitoraggio dei dati e il dialogo con le istituzioni.
Trasparenza, controlli e denominazioni: le altre proposte AIFO
Accanto alla richiesta centrale di governance, AIFO ha proposto:
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l’estensione europea del registro telematico dell’olio
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l’istituzione di una CUN delle olive e dell’olio
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la riforma del sistema DOP e IGP per valorizzare la qualità e rafforzare il legame col territorio.
AIFO: “Pronti a collaborare per modernizzare la filiera”
Il presidente Alberto Amoroso ha ringraziato il Sottosegretario per l’ascolto, ma ha ribadito che “solo riforme strutturali possono garantire futuro all’olivicoltura italiana”.
“AIFO – ha concluso – è pronta a collaborare con il MASAF e con tutte le componenti della filiera per costruire un sistema moderno, coeso e competitivo”.
Redazione – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 2 dicembre 2025