PNRR: il decreto da 500 mln per sviluppare la logistica

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PNRR logistica

Firmato il decreto che avvia la misura per potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio agroalimentare. Al Sud 40% delle risorse. Bandi dopo il via della CE.

 
Il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli ha firmato il 14 giugno il decreto che istituisce lo strumento dei contratti per la logistica agroalimentare, a cui sono destinati 500 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese nell'ambito della misura del PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”. 
Lo ha reso noto ieri un comunicato del ministero delle Politiche Agricole in cui si specifica che «il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia» e che la misura mira a «potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio del settore agroalimentare, anche al fine di rafforzare la competitività delle filiere, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l'innovazione dei processi di produttivi».
In conformità con quanto previsto dal PNRR, le risorse sono destinate al finanziamento di programmi per la logistica agroalimentare che sosterranno gli investimenti delle imprese nella transizione verso forme produttive più moderne e sostenibili che perseguano almeno uno dei seguenti obiettivi: ridurre l'impatto ambientale e incrementare la sostenibilità dei prodotti; migliorare la capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime; preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive; potenziare, indirettamente, la capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane; rafforzare la digitalizzazione nella logistica anche ai fini della tracciabilità dei prodotti; ridurre lo spreco alimentare.
Il decreto definisce in particolare i soggetti beneficiari delle agevolazioni, le modalità di accesso e di concessione e i limiti e i casi di revoca delle agevolazioni. Potranno accedere alla misura, in forma individuale o associata, le imprese, le società cooperative, i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le OP, le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione. Saranno selezionati e finanziati progetti di investimento in attivi materiali e immateriali per la realizzazione e l'efficientamento di strutture di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione, per la digitalizzazione dei processi di logistica, per la realizzazione di interventi infrastrutturali su aree produttive e snodi logistici e commerciali.
Per l'attuazione della misura il Ministero delle Politiche Agricole si avvarrà dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Invitalia spa, che curerà la ricezione, valutazione e approvazione delle domande di agevolazione, la stipula del contratto di ammissione, l'erogazione, il controllo e il monitoraggio.
Il Ministero delle Politiche Agricole manterrà il ruolo di punto unico di contatto con il Servizio centrale per il PNRR e avrà la responsabilità in tema di supervisione complessiva dell'intervento in ognuna delle diverse fasi di attuazione dei progetti, oltre che in materia di gestione dei flussi finanziari.
Il provvedimento sarà ora oggetto di notifica presso la Commissione Europea per ottenere la necessaria autorizzazione del regime aiuti di stato, a seguito della quale potranno essere emanati i bandi.
 

Redazione