Con Veronafiere al completo e il record di top buyer è Vinitaly 2023

Dal 2 al 5 aprile a Verona il 55° Vinitaly, il salone internazionale dei vini e distillati: più di 4.000 aziende da 30 paesi, +43% top buyer esteri da 68 paesi.

Una cerimonia di apertura «in chiave smart (2 aprile ore 11.00) per non intralciare le agende delle oltre 4mila cantine in quartiere, ma anche quella di non inserire nel palinsesto degli appuntamenti istituzionali di Vinitaly la tradizionale cena di gala» per «privilegiare eventi in linea con la missione business di Vinitaly».
Sono due segni del «cambiamento di modello organizzativo» intrapreso dal Salone internazionale dei vini e distillati Vinitaly, la cui 55esima edizione è in programma dal 2 al 5 aprile presso Veronafiere, per rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento di servizio a sostegno di uno dei settori più strategici dell’export italiano. Così come «il record di top buyer selezionati e ospitati anche in collaborazione con Ice Agenzia»:  al 15 marzo «oltre 1000 “superacquirenti” esteri di vino italiano da 68 Paesi già accreditati». Vale a dire +43% rispetto al 2022, provenienti «dagli Usa all’Africa, dall’Asia - con il grande ritorno della Cina e Giappone - al Centro e Sud America fino al Vecchio Continente tutto rappresentato e alle Repubbliche eurasiatiche».
Vinitaly 2023 si svolgerà in «un quartiere fieristico di oltre 100mila mq netti, diciassette padiglioni tra fissi e tensostrutture al completo, pronti a diventare il più grande centro b2b internazionale del vino italiano e non solo, con più di 4mila aziende in rappresentanza di tutto il made in Italy enologico e da oltre 30 nazioni (dati aggiornati al 2 marzo, ndr)». Un «mega spot al vino italiano», come dicono gli organizzatori, grazie a «quasi 4miliardi di audience generata sui media in Italia e all’estero nella settimana clou della manifestazione».

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Riguardo al programma, l’inizio è sabato 1 aprile con “Vinitaly OperaWine”, la «degustazione prologo con i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator». Poi il salone conferma le sue tre principali aree tematiche (“Vinitaly Bio”, “International Wine Hall”, “Vinitaly Mixology” e “Micro Mega Wines” a cura del wine writer Ian D’Agata), il matching del “Taste and Buy” con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i consorzi di tutela e il “Tasting Express” con le più importanti riviste internazionali di settore. In tutto, oltre 70 le degustazioni previste dal calendario ufficiale della manifestazione (in aggiornamento su vinitaly.com). Tra queste, il «walk around tasting» (andare in giro degustando) dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso (domenica 2 aprile) e dell’Orange Wine Festival (3 aprile) che vede la presenza di aziende top da 10 paesi, oltre al “Vinitaly Tasting - The DoctorWine Selection” a cura di Daniele Cernilli (2 e 3 aprile), ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca, e ai focus di Young to Young ovvero: «le giovani cantine si raccontano ai giovani comunicatori, tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti».

Gli operatori esteri
Tra i 68 Paesi rappresentati in questa edizione di Vinitaly, spiccano per numerosità le delegazioni di operatori e importatori profilati da Stati Uniti e Canada, a pari merito con un contingente che supera complessivamente i 200 top buyer. Ci sono nuovi arrivi dalla grande distribuzione del Midwest e dai vertici della Nabi (National association of beverage importers, l’associazione degli importatori di vino negli Usa) e ben undici referenti della Société des Alcools du Quèbec (Saq) e del Liquor control Board of Ontario (Lcbo), due dei più importanti monopoli canadesi.
Grande attesa per il ritorno della Cina che «dopo i lockdown e i divieti prolungati, è pronta a riprendersi il proprio status di colosso emergente». La selezione, realizzata dalla sede operativa di Veronafiere a Shangai unitamente agli uffici operativi della joint venture a Shenzen, porterà in fiera 130 responsabili acquisti tra cui i primi 20 importatori nazionali per volume e valore «come Cws, Interpocrom e Asc, i principali gruppi di primo livello dell’horeca, da Vino Bento a Wine Universe e Gruppo Bottega fino Lady Penguin e Vinehoo, le piattaforme di e-commerce più referenziate».
Ma ecco l’elenco dei Paesi di provenienza degli oltre 1000 top buyer selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere:
- Nord America: Usa e Canada.
- Asia: Armenia, Azerbaigian, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Georgia, Hong Kong, India, Indonesia, Kazakhistan, Kirghizistan, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia, Vietnam.
- Africa: Angola, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Kenia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Sud Africa.
- Centro-Sud America: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Equador, Guatemala, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Venezuela.
- Europa (inclusa area Baltica, Balcani, Scandinavia e UK): Austria, Albania, Bulgaria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Inghilterra, Lituania, Lettonia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria.

Redazione