L'interprofessione dell'olio: nasce la prima società consortile

oliveto

Si chiama Fooi la società consortile che aggrega produttori olivicoli, industria, commercio e frantoi: dopo il varo del Piano Olivicolo Nazionale, atteso da anni, e le aperture del mondo agricolo ai blend cade così un altro tabù. È stata infatti recentemente istituita l'Associazione interprofessionale dell'olio d'oliva.

La nuova società consortile Fooi (Filiera olivicola olearia italiana) rappresenta un decisivo passo che finora era stato impossibile realizzare per le divisioni tra mondo dell'industria e produttori olivicoli, e tra questi ultimi. Il nuovo organismo rappresenterà dunque le istanze del comparto presso tutte le istituzioni nazionali, europee ed intergovernative
Fooi è formata dai produttori di Aipo, Cno, Unapol, Unaprol e Unasco, dall'associazione dell'industria olearia Assitol, dalla federazione nazionale del commercio oleario Federolio e dai frantoiani di Aifo e Assofrantoi.  In altri paesi e in altre produzioni agricole l'associazione interprofessionale è stata ed è strumento chiave, in Italia invece il gioco di squadra tra produttori, trasformatori e industria finora si era registrato solo per singole produzioni, spesso a Denominazione d'origine. Solo nell'ortofrutta e per i comparti cereali e latte si sono creati accordi di questo tipo.
La società consortile può invece svolgere compiti di rilievo, come definire contratti tipo (ad esempio per ciò che riguarda la cessione della materia prima dagli agricoltori all'industria), migliorare la commercializzazione, promuovere la trasparenza e la conoscenza del mercato.
Per Assitol questo importante accordo può contribuire al miglioramento del settore, offrendo anche una chance in più per rilanciare il Piano Olivicolo Nazionale verso un aumento delle quantità prodotte nei prossimi cinque anni
Per il ministro Martina si tratta di un passo decisivo per il futuro del settore, un vero e proprio risultato storico che può portare ad un reale sviluppo della produzione e dei mercati di una delle eccellenze del Paese.
 
Redazione