Un’ottima Festa della mamma 2012 per il commercio di fiori: è quanto emerge dal punto di osservazione privilegiato di Pescia

in Brevi

La cooperativa Flora Toscana ha registrato nei dodici giorni precedenti al 13 maggio 2012 un incremento del valore delle vendite rispetto al corrispondente periodo del 2011 pari al +7,5%. Al Comicent si parla di un +10% in valore nella settimana precedente la festa: bene rose ed orchidee, molto richieste anche le peonie.

Ottimi risultati nelle vendite di fiori per la “festa della mamma” 2012. Almeno così è stato nell’osservatorio speciale di Pescia, patria dei floricoltori: sia al Comicent, il mercato dei fiori, sia in Flora Toscana, la cooperativa pesciatina leader regionale del commercio di fiori.
Quest’ultima ha fatto sapere che nei primi dodici giorni di maggio fino al giorno della festa, il 13, «il valore delle vendite è stato di poco superiore al milione di euro, con un incremento del 7,5%» rispetto al 2011. Analizzando i canali commerciali risulta che le vendite di Flora Toscana a Ingrosso Italia sono state del +16,8% di quantità e +5,7% di valore, le vendite alla Grande distribuzione sono aumentate del 16,4% in quantità e dell’8,8% in valore e quelle al Cash & Carry +39% di quantità e +7,5% in valore.
Stessa musica al Comicent dove i dati forniti dall’ufficio statistica parlano di un aumento di poco più del 10% della produzione lorda vendibile (plv) complessiva di fiori recisi nella settimana precedente alla festa della mamma del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011: si è arrivati a una plv di circa 1 milione e 900 mila euro grazie a un incremento di 190 mila euro sull’anno scorso.
«Il fiore che ha conseguito il risultato più importanteinforma l’ufficio statistiche del Comicentè stato naturalmente la rosa, con un valore di 590 mila euro» (+40 mila sul 2011). A seguire, le orchidee, i lilium (gigli) e le calle. «Ottima la richiesta di peoniesi legge nel comunicato -, fiore tipico di questo periodo nei colori rosso, fucsia, crema (ne sono state vendute quasi 35 mila steli per un valore di circa 43 mila euro)».
«Discreta anche la vendita delle piante in vaso, nello specifico di piccola taglia e fiorite: azalee, gardenie, peonie, rose rifiorenti, a cespuglio, rampicanti».