Treviso: uso sostenibile dell'acqua nel verde

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L'uso intelligente dell'acqua in ambito agricolo: un tema di forte attualità dati i recenti episodi di siccità che hanno investito l'Italia, causati dal cambiamento climatico. Gestire in maniera oculata la risorsa idrica diventa quindi fondamentale per gli operatori di settore: l'associazione Assoiride organizza proprio sul tema il suo convegno annuale, fissato per il 7 dicembre all'Auditorium della Provincia di Treviso.

Durante l'estate appena trascorsa, l’Italia ha scoperto uno dei possibili effetti del cambiamento climatico: la devastante siccità che ha colpito la penisola, infatti, tra le altre cose ha ridotto gli alvei dei grandi fiumi a distese di sabbia e ghiaia solcate da qualche timido rigagnolo d'acqua. Quest'evento, che rischia purtroppo di divenire sempre meno episodico, ha intaccato in maniera ragguardevole il comparto agricolo che, non a caso, stando ai dati Istat, utilizza ben il 46,8% dell'acqua disponibile.
Si rendono quindi necessarie iniziative rivolte agli operatori del settore, affinché gli stessi possano gestire in maniera oculata questo prezioso bene, senza che ciò vada ad intaccare la qualità dei prodotti di un settore la cui produzione annua vale ben 2,6 miliardi di euro. L'associazione Assoiride, che dal 2009 promuove iniziative di istruzione e aggiornamento degli operatori associati, ha quindi deciso di venire incontro a questa necessità, organizzando un convegno che si terrà il 7 dicembre presso l'Auditorium della Provincia di Treviso, avente come tema proprio l'uso sostenibile dell'acqua nel settore agricolo.
«Riflettiamo a lungo prima di stabilire il tema del convegno annuale, iniziativa che per noi ha un'importanza assai rilevante», spiega Domenico Spinola, presidente di Assoiride. «La prolungata mancanza di pioggia verificatasi durante l'estate ha rimarcato la necessità di sensibilizzare associati e addetti del settore in merito ad una gestione intelligente delle risorse idriche».
«Un uso accorto dell'acqua, oltre ad essere un'azione rispettosa nei confronti dell'ambiente che ci circonda, può inoltre portare gli operatori ad avere un ritorno economico considerevole», conclude la vice-presidente dell'associazione Maddalena Pizzo. L'evento è patrocinato dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Treviso. Da ricordare, inoltre, che la partecipazione allo stesso da parte di iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dà diritto a 0,50 CFP per la formazione professionale continua.

Redazione