Emergenza alluvione: le misure straordinarie adottate da ISMEA

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Emergenza alluvione: le misure straordinarie adottate da ISMEA

Sospese le rate di pagamento dei finanziamenti e stanziati 15 milioni con prestiti a tasso 0 dal fondo ISMEA. Per le domande di risarcimento su produzioni vegetali da alluvioni utilizza fondoagricat.it.

ISMEA ha adottato misure straordinarie per sostenere le imprese nelle zone colpite dagli eventi alluvionali recenti. Le misure riguardano diverse aree, tra cui i finanziamenti in essere con ISMEA: per le imprese con finanziamenti in corso, sono state sospese le rate di pagamento con scadenza nel 2023 per un periodo equivalente alla durata dello stato di emergenza. Inoltre, i termini per la realizzazione dei piani aziendali e degli investimenti finanziati sono stati sospesi e posticipati di conseguenza. Le attività di non-performing e di attestazione sono state sospese per lo stesso periodo. Le sospensioni approvate sono operative automaticamente e riguardano sia la quota capitale che la quota interessi delle rate di ammortamento. Le modalità di rinvio saranno stabilite durante l'esercizio finanziario in corso, evitando l'applicazione di interessi di sospensione nel 2023; sono stati stanziati 15 milioni di euro a valere sul patrimonio di ISMEA per erogare prestiti a tasso zero fino a 30.000 euro alle altre imprese attive nel perimetro definito dai provvedimenti governativi. Questi prestiti mirano a garantire liquidità per la continuità aziendale e possono essere richiesti da PMI agricole e della pesca che non si trovavano già in difficoltà al 31 dicembre 2022, secondo il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione. La durata massima del finanziamento è di cinque anni, con due anni di preammortamento, e il rimborso avviene mediante il pagamento periodico di tre rate rappresentate da cambiali agrarie.

Per quanto riguarda le attività di garanzia di ISMEA per le PMI agricole e della pesca, le esposizioni si adegueranno automaticamente alle decisioni di sospensione e/o allungamento segnalate dalle Banche. 

Redazione