Ispirazioni
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- Scritto da Andrea Vitali
Un parco di 200 ettari celebre in tutto il Giappone per le sue fioriture, che lo trasformano in ogni stagione.
L'Hitachi Seaside Park si trova nella prefettura di Ibaraki in Giappone e dista circa due ore da Tokyo. Il parco con i suoi 200 ettari è aperto tutto l’anno, in ogni stagione, così è possibile ammirare tutte le sue fioriture stagionali e l’ambiente che si trasforma grazie ai colori e i diversi tipi di vegetazione. All’inizio della primavera milioni di narcisi trasformano l’Hitachi Seaside Park in un tappeto bianco e, da fine aprile a metà maggio, è per la Nemophila (conosciuta anche come Baby Blue Eyes), uno dei motivi che hanno reso celebre il parco e che lo trasformano in un mare blu.
Da fine settembre a metà ottobre è la stagione del Carnevale di Kochia: i 30.000 cespugli verdi di questa pianta, i cui steli sono essiccati e usati per realizzare le scope domestiche, diventano cremisi. La collina dell’Hitachi Seaside Park si trasforma in un tappeto di erbe Kochia rosso-fucsia, il culmine della sua vivacità è a metà ottobre.
Il parco presenta anche un’interessante varietà paesaggistica, si estende dalla campagna all’oceano Pacifico e, durante tutto l’anno, vi fioriscono anche la liquirizia e la Rosa di Natale.
Rubrica a cura di Anne Claire Budin
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- Scritto da Andrea Vitali
In Giappone, ogni anno, la paglia e utilizzata per creare opere d’arte e proprio da questo elemento naturale prende il nome il Festival.
Il Wara Art Festival ha debuttato nel 2008 e, in breve tempo, è diventato celebre richiamando visitatori da tutto il Giappone.
Nasce e si svolge ogni anno nella prefettura di Niigata, una zona del Giappone famosa per le sue risaie e che produce quantità enormi di riso. Proprio grazie a questo prendono vita le incredibili sculture che si possono ammirare nel Parco di Uwasekigata.
Le sculture, infatti, sono realizzate in paglia in giapponese wara, approfittando di quella rimasta dopo il raccolto del riso e che deve essere rimossa dai campi. Tra il distruggerla immediatamente e utilizzarla in qualche modo interessante, la Musashino Art University ha scelto la seconda soluzione, offrendo agli studenti di arte la possibilità di utilizzarla per creare le loro opere.
Nel 2017, in occasione dell’anniversario del festival, i partecipanti hanno deciso di festeggiare dando vita a incredibili figure di animali, molto più grandi rispetto a quelle degli anni precedenti.
Le sculture di paglia possono essere ammirate e fotografate fino a ottobre, mese che segna l’arrivo dell’autunno e come per un antico rito legato ai ritmi della natura e dell’agricoltura, sono distrutte.
Rubrica a cura di Anne Claire Budin
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- Scritto da Andrea Vitali
Quando nelle isole galleggianti io intravedevo una soluzione, definitiva e radicale, ai miei problemi d’irrigazione ho invece scoperto che non era questo il punto.Non si tratta semplicemente di affascinanti installazioni di orti e aiuole galleggianti, ma hanno un fine più complesso:
"Numerose esperienze dimostrano le positive interazioni, indotte da sistemi galleggianti vegetati, nel trattamento delle acque grazie all’azione dei vegetali nella riduzione del livello di nutrienti quali composti azotati e fosfatici”.
“Azione principalmente indotta dall’attività del biofilm batterico che si sviluppa nella matrice del sistema galleggiante e sull’apparato radicale che si propaga abbondantemente sotto il sistema flottante”.
Va bene! Se si può collegare l'utile al dilettevole...
Rubrica a cura di Anne Claire Budin
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- Scritto da Andrea Vitali
Non è certamente colpa mia se la moda usurpa continuamente il mondo dei fiori, della botanica, degli alberi e poi, indubbiamente, Dior è un maestro, niente da fare…
Poco fa mi è caduto l’occhio sull’ultima sfilata Dior Homme Summer 2023. La sfilata si è svolta a Parigi il 24 giugno 2022 durante la Fashion Week. Il designer britannico Kim Jones, nella scenografia, ha reso omaggio a Christian Dior, creatore e fondatore della celebre casa di moda, originario di Granville nella Manche. Già…
Dopodiché mi sono persa nelle innumerevoli installazioni che ci hanno fatto sognare negli ultimi 10 anni…
Per esempio questa super installazione mi ricorda i vivai di Pistoia, in Toscana. Gli alberi hanno fatto da sfondo alla sfilata della maison Dior all’Ippodromo di Longchamp a Parigi, era il 2019 e il titolo della sfilata era “Piantare per il futuro”. Un buon modo per garantirsi una buona coscienza: promettere la donazione di 110 alberi. Alberi regalati dalla casa di moda alla Base 217 nell’Essonne. Questo gesto, dal valore stimato in 90.000 euro, doveva contribuire a dare continuità ecologica al sito.
"Tutte le decorazioni possono essere riciclate, ma questo è ancora meglio, crescono", afferma entusiasta Nicolas Bonnenfant, del laboratorio Coloco. Fin dall'inizio, l'obiettivo era offrire questi alberi per arrivare a creare boschetti, parchi e persino foreste.
Rubrica a cura di Anne Claire Budin
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- Scritto da Andrea Vitali
Fino al 4 settembre 2022 il Beaux-Arts di Parigi ospita una nuova mostra dal titolo “Végétal – L’école de la Beauté”, con la collaborazione della Maison Chaumet.
E’ un’occasione davvero unica per riscoprire e rivalutare l’importanza che hanno avuto gli elementi vegetali nella formazione degli artisti. Scopriremo l’erbario di Jean-Jacques Rousseau, le ninfee di Ramses, gli schizzi dell’edera del futuro architetto e urbanista Le Corbusier o la modellatura delle alghe di Sarah Bernhardt.
Il sobrio titolo “Vegetale” offre un tuffo nel mondo delle piante, dalle gemme alle alghe passando alle spighe del grano, viste attraverso uno sguardo diverso da quello del botanico, e sottolinea l’importanza che questi semplici elementi naturali hanno avuto, grazie anche alla loro bellezza, nel risveglio creativo dei più grandi artisti.
Rubrica a cura di Anne Claire Budin