Obbligo di controllo funzionale delle macchine irroratrici: cosa fare

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In seguito al decreto legislativo 150/2012 tutte le macchine per la distribuzione degli agrofarmaci utilizzate per scopi professionali dovranno essere sottoposte a controllo funzionale entro il novembre 2016. Di seguito un elenco dei controlli da effettuare.

Il D.Lgs. 150/2012 (in recepimento della Dir.CEE 2009/128) all’articolo 12 prevede l’obbligatorietà di «..sottoporre al controllo funzionale, almeno una volta entro il novembre 2016, tutte le macchine per la distribuzione degli agrofarmaci utilizzate per scopi professionali…». Il CeRSAA di Albenga, con decreto Reg. Liguria 2485 del 28-8-2015, è stato accreditato ed autorizzato ad operare come Centro di Prova per il Controllo Funzionale delle Irroratrici Agricole (lance e speciali, atomizzatori, barre).
Proprio il CeRSAA rende noto che, affinché il controllo funzionale possa avvenire nel migliore dei modi, bisogna preventivamente assicurarsi che:           
1. la macchina sia pulita e i residui di eventuali trattamenti fitosanitari siano rimossi dalla vasca di contenimento della sospensione, dai filtri e dagli ugelli;
2. la macchina sia funzionante in tutte le sue parti e che non esistano difetti evidenti e conclamati;
3. il serbatoio e le condutture siano accuratamente puliti e non presentino assolutamente residui di agrofarmaci;           
4. gli organi di trasmissione del moto siano adeguatamente protetti;           
5. il serbatoio e le condutture non presentino perdite evidenti;           
6. i manometri siano visibili, di diametro 63 o 100 mm, correttamente dimensionati e funzionanti;           
7. gli ugelli siano dimensionati alla funzione ed in buono stato;          
8. i filtri siano presenti, dimensionati alla funzione ed in buono stato;           
9. la pompa sia dimensionata e funzionante e non determini evidenti pulsazioni nell’erogazione della sospensione;         
10. il dispositivo di agitazione della sospensione nel serbatoio sia presente e funzionante;         
11. il proprietario/utilizzatore dell’irroratrice sia presente durante il controllo e sia in grado di  fornire indicazioni sul regolare utilizzo dell’irroratrice.
In particolare, poiché il dimensionamento del manometro è molto spesso non ottemperante l’attuale normativa, occorre verificare che la divisione minima di misura sia:             
• massimo 0,2 bar per pressione di lavoro  0 - 5 bar;             
• massimo 1 bar per pressione di lavoro 5-20 bar;           
• massimo 2 bar per pressione di lavoro  >20 bar.
 
Redazione