Copa e Cogeca: critiche alle decisioni regolamentative europee che ignorerebbero il settore agricolo

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Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED), norme sul benessere animale e il monitoraggio forestale sotto la lente di Copa e Cogeca. Preoccupazioni anche per gli effetti degli accordi Mercosur e l'accesso dei prodotti agricoli ucraini al mercato europeo che potranno avere impatti negativi sui redditi degli agricoltori e sulla sostenibilità ecoambientale. Cuciale l'incontro con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il 25 gennaio.

 

Il settore agricolo europeo si trova in un periodo di turbolenza, con costi di produzione in aumento, eventi climatici estremi, e incertezze economiche e burocratiche. In questo contesto difficile, Copa e Cogeca, le principali organizzazioni agricole europee, stanno sollevando questioni critiche riguardo alle recenti decisioni regolamentative dell'UE. Queste decisioni, che includono la Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED), le norme sul benessere animale durante il trasporto, e le regolazioni su imballaggi e monitoraggio forestale, sono percepite come non allineate con le sfide reali del settore agricolo, secondo Copa e Cogeca.

Le preoccupazioni si estendono anche agli accordi internazionali come il Mercosur e all'apertura del mercato europeo ai prodotti agricoli ucraini, che potrebbero influenzare negativamente i redditi degli agricoltori e la sostenibilità ecoambientale delle loro aziende.

In questo scenario, è previsto un incontro cruciale il 25 gennaio con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, un appuntamento che Copa e Cogeca sperano possa portare a chiarimenti e progressi significativi. Il Dialogo Strategico sul futuro dell'agricoltura, annunciato da von der Leyen, è visto come una potenziale opportunità per riallineare le politiche agricole dell'UE con le necessità e le realtà del settore.

Copa e Cogeca sottolineano l'importanza di un dialogo aperto e costruttivo, auspicando che l'incontro del 25 gennaio possa segnare l'inizio di un processo che metta al centro le esigenze degli agricoltori, la loro competitività e i loro redditi. La loro speranza è che questo dialogo possa portare a una revisione delle politiche agricole dell'UE, rendendole più adatte a sostenere il settore agricolo in un contesto di sfide sempre più complesse.

Redazione