Affari al Mefit: + 300 mila €, ma -1,1 milioni di steli. Iscritti -18% su fine 2016

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Oltre ai dati sul volume d’affari al mercato dei fiori di Pescia nei primi 7 mesi del 2017 (19,5 milioni di euro), raffrontati allo stesso periodo dell'anno scorso, l’azienda speciale Mefit comunica che gli iscritti sono 542 (234 produttori e 248 commercianti) e che il suo risultato di gestione è migliorato del 5,9%. Annunciate nuove regole (Grassotti: stop all’anarchia), più investimenti in comunicazione, «riordino dei prodotti» e l’introduzione dell’ e-commerce.

«A questo punto si tratta di attraversare il più rapidamente possibile una fase di assimilazione dei nuovi comportamenti da parte di chi da troppo tempo lavorava in un sistema sostanzialmente anarchico».
Lo ha dichiarato ieri l’amministratore unico dell’azienda speciale del Comune di Pescia Mercato Fiori Piante Toscana (Mefit), Antonio Grassotti, annunciando, in un comunicato stampa sull’andamento del mercato dal 1° gennaio al 31 luglio 2017 e sui piani del Mefit, un «ritorno alle regole». Nuova linea di condotta dei vertici del Mefit (Grassotti e il direttore Fabrizio Salvadorini) partita lo scorso 4 settembre con l’istituzione di un orario fisso per l’arrivo dei produttori all’area del mercato e per l’inizio delle contrattazioni e delle vendite. «Un primo e concreto passo - viene definito - nel percorso di rinnovamento attraverso il quale Mefit intende farsi garante del rispetto delle regole e dunque anche della qualità e dell’uniformità dell’offerta, ridefinendo al contempo il ruolo del servizio pubblico».
Dallo scorso dicembre 2016 la proprietà dell’intera area ex Comicent dove ha sede il mercato all’ingrosso di fiori e piante di Pescia è passata dalla Regione Toscana al Comune di Pescia e il passaggio, si legge nel comunicato, si è concretizzato nella definizione di un apposito “Protocollo di intesa”, con il quale è stata istituita una “Cabina di regia” allo scopo di attuare l’“Accordo di programma” all’interno del quale la Regione Toscana si è impegnata ad erogare un contributo per il miglioramento della sicurezza e della funzionalità della struttura, mentre il Comune di Pescia si è impegnato a proseguire la gestione del servizio pubblico di mercato dei fiori, e a finanziare in parte e a coordinare l’elaborazione di un progetto per la valorizzazione multifunzionale del Comicent. La vera novità è la “Cabina di regia”, perché «riunisce dopo molti anni tutti gli attori principali del settore floricolo del territorio: la Regione Toscana, il Comune di Pescia e le Organizzazioni professionali. Al Mefit è stato affidato dal Comune il ruolo di “coordinatore” della Cabina di Regia».
Riguardo ai piani futuri, il Mefit annuncia di voler «proseguire nel risanamento dei propri conti avviato con il positivo risultato d’esercizio positivo del 2016» e dare «l’avvio ad un profondo riordino della propria organizzazione interna, oltre che a un rinnovamento dei servizi offerti agli operatori. Con un duplice obiettivo: rientrare, nel triennio 2017-2019, dalle perdite accumulate negli esercizi precedenti e rendere maggiormente attrattivo e coinvolgente il servizio nei prossimi cinque anni». In riferimento al primo obiettivo, il report del 31 luglio scorso sull’attività svolta tra gennaio e luglio 2017 conferma un miglioramento del risultato di gestione (+5,92%) dell’azienda speciale rispetto all’analogo periodo del 2016, «grazie soprattutto a un processo di contenimento dei costi e di razionalizzazione dei servizi». Il secondo obiettivo verrà raggiunto attraverso investimenti in nuove «iniziative di comunicazione ad ampio raggio – tra cui un maggiore utilizzo dei social media (Facebook e il nuovo Instagram), riorganizzazione e aggiornamento del sito Internet, attività di ufficio stampa – e il riordino dei prodotti che prelude all’introduzione di altre forme di commercializzazione, in particolare di e-commerce».
Ma vediamo come stanno andando le cose dalla fine dell’anno scorso ad oggi, tenendo conto che i vertici del Mefit possono contare sul supporto della cabina di regia soltanto da poche settimane. I dati riportati nel comunicato stampa riguardano il periodo dal 1° gennaio al 31 luglio 2017. 
«Il volume d’affari alla produzione – scrive il Mefit - è risultato pari a 19,5 milioni di euro, con un incremento di poco superiore a 300.000 euro rispetto all’anno precedente. Questo risultato di sostanziale pareggio in termini economici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante la minore quantità di prodotto affluito sul mercato (circa 1,1 milioni di steli in meno) a causa delle temperature più rigide nel periodo invernale rispetto a quello precedente, è da attribuire ad un aumento generalizzato dei prezzi, che alla fine ha positivamente compensato, sia pure su livelli minimi, il valore aggregato finale». Entrando più nel dettaglio delle vendite, «le statistiche mensili elaborate dalla Direzione di Mefit evidenziano che il mese con maggiore afflusso di merci e movimenti di vendite è stato marzo (in cui si sono concentrate le vendite per la festa della donna e dove iniziano le produzioni locali stagionali di primavera), mentre il periodo con minori movimenti è stato gennaio (a conferma della tradizione che vede questo mese come quello nel quale  si registrano le performance meno buone dell’anno). Nel periodo gennaio-marzo le vendite sono costantemente cresciute, in misura importante tra gennaio e febbraio, leggermente tra febbraio e marzo per poi diminuire lievemente in aprile (dovuto anche ai giorni festivi e quindi di chiusura delle contrattazioni, maggiori rispetto al mese precedente). Invece nel mese di maggio e nel mese di giugno le vendite sono risalite in modo significativo, sino a sfiorare il risultato di marzo, per poi arretrare leggermente nel mese di luglio».
Il comunicato si chiude con i dati relativi alle aziende iscritte al Mefit: «542 aziende ufficialmente iscritte, suddivise tra produttori (234), commercianti (248), trasportatori (13) ed attività correlate (47). Per quanto riguarda i produttori, il 98% circa arriva dalla Toscana, circa il 70,5% dalla provincia di Pistoia e quasi il 25% da quella di Lucca. Le aziende che hanno la sede nel comune di Pescia costituiscono circa il 53% del totale». A fine 2016, a quanto riporta un articolo di Agrisole (Sole 24Ore) del 31 marzo – 6 aprile 2017, i numeri delle aziende iscritte erano i seguenti: 665 totali, fra cui in particolare 270 produttori e 316 commercianti. Pertanto al momento c'è un calo degli iscritti rispetto a fine 2016 pari a -18%, che potrebbe però essere colmato da ora a fine 2017.

Redazione