Arte Verde

Gli abissi green di Jason deCaires Taylor

Jason deCaires Taylor crea installazioni scultoree dinamiche subacquee per sensibilizzare le persone sul tema della conservazione degli oceani ed i pericoli del cambiamento climatico. Realizza le sue opere in cemento marino, combinando le tradizioni della Land Art con la sensibilità della Street Art. Crea opere in continua evoluzione, piene di sorpresa, compassione e arguzia. In installazioni come "Silent Evolution", deCaires Taylor trasforma i ritratti statuari delle comunità locali in barrie

Radicalism in the Wilderness

Gi anni ’60 sono stati un momento vivace della scena artistica giapponese, infatti in questo periodo si formarono due collettivi significativi: GUN (Group Ultra Niigata) e The Play."Wilderness”, parola inglese che si può tradurre come "terra selvaggia”, fa immediatamente riferimento al mondo naturale, dove questi artisti si sono esibiti e hanno impostato molte delle loro installazioni. In questo decennio di rifacimento politico e ripresa postbellica, questi artisti "fuori dalla sede del p

Ci lascia “L’uomo verde”: Lois Weinberger

Ci ha lasciato martedì 21 aprile 2020 all’età di 72 anni Lois Weimberger. Era definito “l’uomo verde” colui che non voleva creare un sistema ma voleva fare un mondo. L'artista Lois Weinberger occupava una posizione speciale sulla scena artistica: operava come interfaccia tra arte e natura, opponendosi al concetto di bellezza con sottili mezzi anarchici. Si considerava un ricercatore sul campo. Dagli anni '70, nelle zone rurali, realizzò opere utilizzando gli scarti della civiltà. Suc

Roberto Ghezzi il “Naturografo”

Nato a Cortona nel 1978, dove attualmente vive e lavora, Roberto Ghezzi inizia a dipingere molto precocemente, frequentando lo studio di famiglia, dove apprende le basi del disegno e della pittura ad olio. Studia presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze e dal 1992 inizia la sua attività espositiva con personali e collettive, in Italia e all’estero.Disegni, acquarelli, dipinti a olio ma anche singolari opere d’arte come le “naturografie” che nascono da vere e proprie “azioni fi

L’interdisciplina mediatica di Petrit Halilaj

Unendo realtà e immaginario, politico e folcloristico, Petrit Halilaj (nato nel 1986 a Kostërrc) lavora con una varietà di media tra cui scultura, video, disegno e testo, oltre a tessuti e materiali tradizionali. Il lavoro di Halilaj esamina la relazione tra identità culturale e patrimonio, memoria personale e collettiva, e spesso usa gli animali come metafore per la trasformazione, come nelle gigantesche sculture di falene performative e installazioni di "creature" simili a uccelli. Più di