Arte Verde: Takanori Aiba

Una fervida immaginazione, a volte chimerica, e una forte padronanza dell’arte del bonsai: queste le due caratteristiche che danno vita all’arte di Takanori Aiba. Veri e propri micromondi di fronte ai quali ci sentiamo un po’ come Gulliver nel paese di Lilliput. Dettagliate architetture in miniatura che Aiba costruisce a partire da disegni che poi prendono forma grazie all’utilizzo di materiali semplici come rame, stucco, plastica, resina e terracotta. 
Dai rami dei bonsai partono balconi, ponti, torri e ogni tipo di riproduzione in piccola scala di edifici che potremmo trovare nel nostro mondo. L’arte di Aiba, che poggia, anche fisicamente, sull’antico sapere giapponese dei bonsai, intende così dare forma al rapporto tra uomo e natura attraverso capolavori in miniatura.
I dettagli sono così veritieri che potremmo pensare che Aiba si sia ispirato a qualcosa di realmente esistente, ma tutto, invece, è frutto della sua incredibile immaginazione che si intreccia perfettamente alle complesse abilità che servono a far crescere i bonsai.
 
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Arte Verde è una rubrica curata da AnneClaire Budin

testi di Anna Lazzerini