Il mondo ha la febbre? Bimbi a scuola di cambiamenti climatici con Green Cross

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Mentre i grandi della Terra discutono a Parigi di emissioni e cambiamenti climatici, Pechino è avvolta da giorni da una coltre di smog. La megalopoli cinese è però solo l’ultimo esempio delle conseguenze di uno sviluppo sfrenato e senza limiti: temperature globali che crescono, innalzamento del livello dei mari, riduzione della produttività agricola, desertificazione di vaste aree. E noi? Qual è il contributo che possiamo dare per abbassare la febbre del Pianeta? Lo spiegherà Valerio Rossi Albertini, fisico del Cnr e membro del comitato scientifico di Green Cross, a oltre 100 studenti che venerdì 11 novembre parteciperanno all’incontro in programma a Explora, il Museo dei bambini di Roma (incontro gratuito su prenotazione allo 06/20398878).

«Proprio nei giorni in cui a Parigi i rappresentanti di tutti il mondo si confrontano sul tema dei cambiamenti climatici - dichiara Valerio Rossi Albertini - abbiamo voluto organizzare un momento divulgativo per illustrare agli studenti cos’è esattamente la febbre del Pianeta e quali pericoli corriamo a causa dell’innalzamento delle temperature. Soprattutto i giovani, che più da vicino vivranno le conseguenze del riscaldamento globale, devono essere informati su quanto sta accadendo alla Cop 21 per comprendere l’importanza di preservare gli equilibri degli ecosistemi anche attraverso le proprie scelte quotidiane».
L’iniziativa fa parte delle azioni messe in campo da Green Cross con la campagna #2gradiesto, appello per sensibilizzare i cittadini a partecipare attivamente alle decisioni che saranno prese dai leader mondiali sullo scioglimento dei ghiacciai, l’emissione di gas serra, il riscaldamento globale. Gli scienziati hanno infatti fissato un limite oltre il quale la febbre della Terra porterebbe a scenari catastrofici: entro fine secolo, l’aumento della temperatura del Pianeta non deve superare i due gradi  Celsius rispetto all’epoca pre-industriale e per ora siamo già a quota 0,8 gradi.
«In tanti hanno già risposto al nostro appello #2gradiesto – spiega Patrizia Pallara, responsabile dei progetti educativi di Green Cross -. Scuole, ragazzi, insegnanti e anche singoli cittadini possono ancora partecipare alla campagna per far sentire la loro voce e convincere i leader mondiali a prendere decisioni immediate e concrete per salvare il Pianeta».
Nel corso dell’incontro saranno fornite agli studenti le informazioni per partecipare alla nuova edizione del concorso Immagini per la Terra, promosso dall'Ong in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, che quest’anno ha per titolo “Tutti pazzi per il clima”: le scuole dovranno rilanciare le sfide poste dai cambiamenti climatici e trovare possibili soluzioni, denunciando le cattive pratiche e diffondendo le esperienze più innovative. Ai vincitori va un premio in denaro di 1.000 euro, che potrà essere impiegato per realizzare progetti di salvaguardia ambientale a favore dell’istituto o del territorio di appartenenza.

Redazione Floraviva