FRI-TUR 2025: IN ARRIVO IL NUOVO BANDO PER AGRITURISMI E TURISMO RURALE

Categoria principale: Bandi e Incentivi
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Con una dotazione di 800 milioni di euro destinati alla riqualificazione energetica, digitale e strutturale delle imprese turistiche rurali.

Il Ministero del Turismo si prepara a lanciare l’edizione 2025 del bando FRI-TUR, denominato anche VEN-TUR, uno dei principali strumenti di incentivazione per la modernizzazione delle strutture ricettive italiane, con particolare attenzione al comparto agrituristico e multifunzionale. La misura, che sarà operativa a seguito della pubblicazione del decreto attuativo attualmente in fase di definizione, prevede una dotazione finanziaria complessiva superiore a 800 milioni di euro, tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Tra i beneficiari figurano le imprese agrituristiche e le aziende agricole che offrono ospitalità con finalità turistiche, incluse attività connesse come la ristorazione rurale, l’accoglienza didattica e la valorizzazione dei prodotti locali. Gli interventi ammissibili comprendono: riqualificazione energetica, miglioramento antisismico, abbattimento delle barriere architettoniche, restauro e risanamento conservativo, digitalizzazione gestionale e promozione, nonché il rinnovo di attrezzature e la realizzazione di piscine termali.

Il meccanismo agevolativo prevede:

  • un contributo a fondo perduto dal 5% al 30% delle spese, con maggiorazioni per Mezzogiorno e innovazione digitale;

  • un finanziamento agevolato da parte di CDP al tasso fisso dello 0,50%;

  • un finanziamento bancario obbligatoriamente associato, a tasso di mercato, per una durata complessiva da 4 a 15 anni, con un massimo di 3 anni di preammortamento.

Il bando sarà accessibile per programmi d’investimento tra 500 mila e 10 milioni di euro, da avviare entro sei mesi dalla firma del contratto di finanziamento e da completare entro 30 mesi (prorogabili a 36), con scadenza ultima fissata al 31 dicembre 2027.

Di rilievo la destinazione del 50% delle risorse agli interventi di efficienza energetica e del 40% alle imprese operanti nel Mezzogiorno, a conferma di una visione strategica rivolta allo sviluppo sostenibile e territoriale del turismo italiano.

In attesa dell’apertura ufficiale dei termini per la presentazione delle domande, le imprese del settore sono chiamate a prepararsi, valutando attentamente la propria progettualità sotto il profilo tecnico, ambientale ed economico, per cogliere appieno le opportunità di questo importante strumento di rilancio.

GianLuigi Casoli