OGNI INFORTUNIO E' EVITABILE: IL MONITO DELL'ASL TOSCANA

Dopo l'utlimo incidente mortale di pochi giorni fa nell’Empolese, l’ASL Toscana centro lancia un appello: “Fate della sicurezza una priorità assoluta”
La recente ondata di incidenti sul lavoro che ha colpito il comparto agricolo toscano – in particolare nella zona dell’Empolese – ha spinto i Servizi di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) dell’ASL Toscana centro a lanciare un appello che va ben oltre i confini regionali. “Ogni infortunio è evitabile – dichiarano i tecnici del Dipartimento di Prevenzione – la sicurezza deve diventare una priorità assoluta per chi opera in agricoltura”.
Il monito arriva dopo episodi che hanno coinvolto operatori alla guida di trattori agricoli con struttura di protezione antiribaltamento, spesso non utilizzata correttamente. Da qui il richiamo all’obbligo, stabilito dal D.Lgs. 81/08, di indossare sempre la cintura di sicurezza quando si utilizzano questi mezzi: un gesto semplice, ma determinante per evitare esiti fatali in caso di incidente.
“La cintura trattiene l’operatore all’interno della zona protetta del mezzo – ricordano dal PISLL – e rappresenta l’unica barriera efficace contro lo schiacciamento. Senza, anche la cabina più solida può rivelarsi inutile”. Non meno cruciale è la manutenzione puntuale e scrupolosa delle macchine agricole: freni, sterzo, pneumatici, organi di trasmissione e telai di sicurezza devono essere controllati con regolarità.
Il richiamo alla responsabilità riguarda anche le attrezzature a traino: rimorchi, trincia erba, frangizolle e altri strumenti operativi devono essere mantenuti in piena efficienza, con particolare attenzione all’integrità dei dispositivi di protezione e alla stabilità dei carichi.
Dal cuore agricolo della Toscana arriva dunque un messaggio chiaro: la prevenzione in agricoltura è una responsabilità collettiva. Una cultura della sicurezza diffusa e consapevole è indispensabile per proteggere le vite degli operatori e garantire continuità e sostenibilità al sistema agricolo nazionale.
Redazione